In questa 31.ma Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il passo del Vangelo in cui Gesù entra a Gerico, attorniato dalla folla. Zaccheo, ricco e disonesto esattore delle tasse, sale su un albero per vederlo. Il Signore incontra il suo sguardo, quindi entra a casa sua tra le critiche di tutti che dicono: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zaccheo si converte affermando: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù risponde:
«Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del carmelitano, padre Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana:
Curioso e quasi ridicolo questo omino che corre avanti e si arrampica lesto su un tronco d’albero per cercare di vedere Gesù. La folla, che odiava Zaccheo per il suo mestiere di esattore strozzino, ci prova gusto a togliergli la vista quando passa Gesù. Perché almeno lì la sua prepotenza sia umiliata, come per una piccola vendetta. La sua corsa e il suo curiosare forse però indicano un affanno interiore. Gesù più che la posizione ridicola, coglie nella corsa e nell’agitarsi sopra un albero proprio un primo inizio di conversione. E la completa autoinvitandosi a casa sua, per un incontro a quattr’occhi, fuori dai condizionamenti sociali. È lì in casa che avviene la conversione, un vero cambiamento radicale nei rapporti con gli altri: la restituzione del maltolto e una solidarietà generosa, oltre la giustizia. La gente d’attorno non aveva gradito quell’improvvisa simpatia, e parla male. Ma Gesù non si lascia ingabbiare dai pregiudizi, né si ferma alle apparenze, egli sa intuire risorse originali anche nelle storie più intricate. Zaccheo si è sentito amato e ha capito bene anche che la conversione non è solo nuovo rapporto con Dio, ma pure nuova relazione col prossimo. E questo lo ha messo subito in pratica.
Fonte: RadioVaticana