Il commento di don Fabio Rosini al Vangelo di Domenica 4 Agosto 2019

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Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 4 agosto 2019 – XVIII domenica del Tempo Ordinario, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.

SOLTANTO Lโ€™AMORE ANDRร€ OLTRE LA MORTE

Gesรน sta predicando e un uomo lo interrompe: ยซMaestro, diโ€™ a mio fratello che divida con me lโ€™ereditร ยป. Unโ€™ingiustizia fra fratelli, pare. Potrebbe anche essere solo una richiesta di condivisione. Comunque รจ chiaro che stiamo parlando di un conflยitto di interessi fra denaro e fraternitร . Quante famiglie litigano per problemi di soldi?

Sembrerebbe di poter dire che il tizio che interrompe Gesรน รจ la vittima e il fratello-carogna รจ presente โ€“ sennรฒ Gesรน come potrebbe dirglielo?

ยซVisto che puoi dirglielo, allora, anzichรฉ dire tutte le cose strane che dici โ€“ Gesรน stava parlando di persecuzione, di non preoccuparsi per la propria incolumitร  ma di riconoscerLo pubblicamente costi quel che costi, e bizzarrie del genereโ€ฆ โ€“ parla piuttosto di ciรฒ che conta, una buona volta! Parliamo di soldi e di giustizia!ยป.

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E Gesรน ribatte con una strana domanda: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป. Una prima possibilitร  รจ che gli stia dicendo: ยซE che cโ€™entro io con queste cose? Non รจ questo il mio compito. Nessuno mi ha messo a fare questoยป. Se รจ cosรฌ, giร  ci sarebbe molto da cavarne fuori.

Ma la risposta di Gesรน puรฒ esser letta anche in altro modo. Noi sappiamo dallo stesso Luca โ€“ negli Atti degli Apostoli, quando Paolo parla ad Atene (At 17,31) โ€“ che per i primi cristiani era forte la consapevolezza di quel che รจ il nostro settimo articolo del Credo: ยซVerrร  a giudicare i vivi e i mortiยป. Chi lo ha stabilito giudice sugli uomini e mediatore fra Dio e lโ€™uomo? Il Padre lo innalzerร  a giudice e discrimine della storia.

Infatti Gesรน prosegue con i parametri del discernimento: cosa รจ veramente importante nellโ€™esistenza? Da cosa dipende la vita? Perciรฒ racconta la parabola di un uomo che, dopo un immenso raccolto, si mette a pianificare tutto come se non morisse mai, come se tutto sia nelle sue mani. Ma Dio ha altro da dirgli: ยซStolto, questa notte stessa ti sarร  richiesta la tua vitaยป. Non hai fatto i conti con me. La vita e la morte sono in mio potere.

DAVANTI A DIO

Quando santโ€™Ignazio consegna i parametri per prendere le decisioni importanti, usa, fra le altre, lโ€™immagine di arrivare al cospetto del Signore nel giorno del giudizio. Sto decidendo se fare una cosa: come ci starรฒ davanti a Dio? Se scelgo questo reggerรฒ il Suo sguardo o mi vergognerรฒ di questa scelta?

Il parametro รจ la vita, ma quella vera, quella eterna. E quindi il discrimine รจ il termine delle cose.

Nella prima lettura di questa domenica cโ€™รจ il poderoso inizio del Libro del Qoรจlet: ยซVanitร  delle vanitร : tutto รจ vanitร !ยป Era il canto allegro di san Filippo Neri, che preferiva il paradiso a ogni svolta della vita. Tutto รจ vanitร . Tutto passa. San Paolo dice che solo lโ€™amore andrร  oltre la morte (cfr. 1Cor 13,8). Solo le relazioni vanno oltre la morte. Amare mio fratello รจ questione di eternitร , i soldi no. Dividere lโ€™ereditร  con lui o perdonarlo perchรฉ non lโ€™ha divisa con me, รจ questione di eternitร .

Il resto รจ spazzatura. Passerร  la morte e se lo porterร  via. Poi starร  in piedi solo lโ€™amore.

Ma una domanda va affrontata: perchรฉ dovremmo pregare? Dio non sa giร  cosa vogliamo? Non ci puรฒ dare direttamente ciรฒ di cui abbiamo bisogno?

Cโ€™รจ da riscoprire che Dio ci ha affidato un ministero di intercessione che รจ parte dellโ€™amore fraterno. Siamo tutti sacerdoti per il nostro battesimo e la Sua Provvidenza passa per noi. Per esempio, nessuno di noi riceve il Vangelo direttamente dal Signore. Lo riceviamo da uomini, da fratelli, se non dai genitori โ€“ che quando consegnano la fede ai propri figli sono i migliori evangelizzatori.

Lโ€™amore, la cura e il servizio degli altri sono il sentiero della grazia di Dio. Dio ha scelto di salvarci mediante il nostro reciproco amore. Ma Dio non impone la sua grazia. Dove non cโ€™รจ amore, lโ€™amore non passa. Ma dove cโ€™รจ amore, anche se in una versione fragile, Dio รจ in grado di lavorare con tutto il suo potere. La preghiera di intercessione, quindi, รจ amore.

Cโ€™รจ anche lโ€™aspetto personale: quando preghiamo ci apriamo alla relazione con Dio e, quasi senza accorgercene, sblocchiamo certe porte interiori che sono chiuse. Dio non ingiunge la sua presenza, lo Spirito Santo non forza il cuore. Entra se non รจ rifiutato. Il Padre vorrebbe darci molto piรน di quanto gli chiediamo, ma non puรฒ andare oltre il nostro permesso.

IL DOMANI รˆ NELLE SUE MANI.

Preghiamo, quindi, per chiedere a Dio che il suo nome, ossia la sua veritร  piรน intima, abiti nel nostro cuore e si manifesti in noi; chiediamo di vivere secondo il suo Regno e pian piano la nostra preghiera diventa autentica e Lui puรฒ fare queste cose in noi. Allora scopriamo che รจ da Lui che la vita viene ogni giorno e chiediamo solo quel che serve per vivere oggi, non di piรน, perchรฉ Lo conosciamo, sappiamo che il domani รจ nelle sue mani. E chiediamo un cuore di misericordia che ci mantenga grati del perdono ricevuto, e affrontiamo le tentazioni senza la pericolosa illusione di potercela fare da soli.

E cosรฌ cresce la nostra identitร  di figli, e nellโ€™intimo ci abituiamo a pensare bene del Padre. Sappiamo che non ci darร  una serpe o uno scorpione, simboli biblici del male, ma un pesce, cibo essenziale per i suoi discepoli pescatori, e un uovo, simbolo ancestrale della vita.

Forse sto in una tribolazione e prego il Padre e piano piano mi apro a riconoscere che quel che vivo non รจ serpe, รจ pesce. Non รจ scorpione, รจ uovo. Non รจ morte, รจ vita. Non รจ un inganno, รจ salvezza. E ritrovo il senso della Provvidenza.

E se mi serve un pane per un amico, se chiedo aiuto per essere capace di accogliere le persone, di amare i figli e i fratelli, Lui mi aprirร  la porta. Perchรฉ mi vuol dare lo Spirito Santo, ma aspetta che io glielo chieda. Perchรฉ mi tratta da figlio, non da suddito.

Qui tutti i commenti al Vangelo della domenica
di don Fabio Rosini

Link al video

Letture della
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Quale profitto viene allโ€™uomo da tutta la sua fatica.

Dal libro del Qoรจlet
Qo 1,2; 2,21-23

ย 
Vanitร  delle vanitร , dice Qoรจlet,
vanitร  delle vanitร : tutto รจ vanitร .
ย 
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrร  poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo รจ vanitร  e un grande male.
ย 
Infatti, quale profitto viene allโ€™uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo รจ vanitร !
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 89 (90)
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare lโ€™uomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโ€™uomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย 
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโ€™erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย 
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร  dei tuoi servi! R.
ย 
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโ€™opera delle nostre mani,
lโ€™opera delle nostre mani rendi salda. R.

Seconda Lettura

Cercate le cose di lassรน, dove รจ Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 3,1-5.9-11

ย 
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassรน, dove รจ Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassรน, non a quelle della terra.
ย 
Voi infatti siete morti e la vostra vita รจ nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarร  manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
ย 
Fate morire dunque ciรฒ che appartiene alla terra: impuritร , immoralitร , passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che รจ idolatria.
ย 
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dellโ€™uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
ย 
Qui non vi รจ Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo รจ tutto e in tutti.

Parola di Dio

Vangelo

Quello che hai preparato, di chi sarร ?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 13-21

In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, diโ€™ a mio fratello che divida con me lโ€™ereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโ€™abbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โ€œChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ โ€“ disse โ€“: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ€. Ma Dio gli disse: โ€œStolto, questa notte stessa ti sarร  richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ€. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.

Parola di Dio