Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 31 Marzo 2019 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana e dalle pagine di Famiglia Cristiana.
ร la casa del padre il luogo piรน bello
La quarta domenica di Quaresima รจ dedicata alla letizia e illumina il cammino quaresimale come sentiero verso lโesultanza pasquale. La penitenza cristiana, infatti, non รจ un perfezionismo sterile ma un percorso verso la gioia vera.
Ma da dove viene questa gioia? E cosa gli si oppone? La liturgia ci dona la parabola del padre misericordioso. Si parte da un banchetto in cui Gesรน viene contestato da farisei e scribi, che mormorano sulla qualitร dei commensali: ยซCostui accoglie i peccatori e mangia con loroยป.
ยซEd egli disse loro questa parabola: Un uomo aveva due figliโฆยป. La parabola รจ per gli scribi e i farisei. Il destinatario principale รจ lโultimo personaggio, spesso trascurato nei commenti, lโunico che non arriva alla festa: il fratello maggiore. Costui nella gioia non ci sa entrare.
Lโimmaginario collettivo รจ rapito dalla storia piรน intrigante del fratello minore, che arriverร alla festa autentica per una strada complicata, quella del fallimento. Il suo delirio di autonomia lo porterร a celebrare piacere e divertimento il piรน lontano possibile da suo padre โ immagine dellโinganno diffuso di poter vivere veramente solo quando ci si libera da ogni autoritร e si diventa despoti assoluti della propria esistenza. La triste scoperta di questโuomo รจ che non ci sarร gioia in quel che ci si procura con gli orgasmi carnali, ma solo autodistruzione. Ma una volta giunto al baratro inizia la sua salvezza con una frase grandiosa โ che da sola meriterebbe molta riยflessione โ : ยซAllora ritornรฒ in sรฉโฆยป.
Rientrare in sรฉ, tornare sรฉ stessi, riscoprire il proprio cuore, riprendere contatto con la propria sapienza. Questo uomo inizia a capire suo padre. Era andato a cercare il paradiso in paesi lontani, ma scopre che la casa del padre รจ il luogo piรน bello del mondo. Tornando troverร ancor di piรน di quel che pensava. Ma non sarebbe tornato se prima non si fosse frantumata la sua visione di sรฉ e della realtร . Ora puรฒ essere felice a casa sua.
COERENZA DA SCHIAVO
Invece il fratello maggiore sta messo peggio, si รจ abituato a stare con suo padre da sguattero e non da fiยglio, rimanendo in una mentalitร servile. Con la sua coerenza da schiavo, non riesce a cambiare la sua idea del padre. ยซIo ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comandoยป. In fondo anche lui pensa male del padre: lo percepisce padrone, non padre. E poichรฉ si sente giusto non arriva alla crisi, non si mette in discussione.
Il suo disprezzo del fratello svela lโinganno: il minore viene festeggiato, ma torna dalle godurie โ bella roba! Pensa che il fratello se la sia passata bene e ora gli viene fatta pure la festa! Ma che idea ha della trasgressione? Un piacere vietato. Invece si tratta di morte.
Ma una buona volta che si fa una bella festa, perchรฉ non entrarci? Perchรฉ il totem della sua mentalitร non si frantuma. La sua idea di festa sarebbe un capretto e quattro amici. Robetta.
Il Signore ha molto di piรน da darci: tanta gente, musica, danze, un vitello grasso e soprattutto un fratello perduto da ritrovare.
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di don Fabio Rosini
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