Questa è una
rielaborazione sulle letture della Messa di:
DOMENICA 17 FEBBRAIO 2008
a cura
di Antonio Di Lieto
Il titolo della Messa, che unifica
tutte le letture, secondo me è: VI FARO’ SPLENDERE
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PRIMA LETTURA
(Genesi 12,1-4)
Un giorno il Signore disse ad Abramo: “Lascia la terra e la tribù di tuo padre: e parti. Segui la strada che Io ti indicherò: e sarai felice! Io ti renderò capostipite di una grande nazione: e ti benedirò. TI FARO’ SPLENDERE, ti renderò grande: ti farò essere una benedizione per molti. Sarò sempre al tuo fianco: benedirò quelli che ti benediranno e maledirò quelli che ti malediranno. Sì, perché per mezzo tuo, voglio benedire tutti i popoli della terra!”. Allora Abramo obbedì al Signore: lasciò la casa di suo padre, e partì !
SALMO RESPONSORIALE Salmo 32,4-5.18-20.22)
Mio Dio, noi speriamo in Te: fai RISPLENDERE su di noi il Tuo amore. Le tue parole sono sempre chiare: le tue opere meravigliose. Tu ami il diritto e la giustizia: ed il tuo amore RISPLENDE su tutta la terra! Ecco, il tuo sguardo amoroso veglia su quelli che ti amano: Tu ci proteggi dai pericoli, ci liberi dalla morte, ci nutri in tempo di fame. La mia anima confida solo in Te, mio Dio: perché sei tu il nostro aiuto, il nostro scudo. Solo questo noi ti chiediamo: fai RISPLENDERE su di noi il Tuo amore !
SECONDA LETTURA (dalla seconda lettera di Paolo a Timòteo 1,8-10)
No figlio mio, non perderti d’animo. Anzi soffri come me per il Vangelo: con la forza che viene dal Signore! Lui infatti ci salva, ci protegge, e ci fa RISPLENDERE di santità: non perché siamo bravi, ma per sua decisione e sua grazia. Dio infatti è sempre stato generoso verso gli uomini, ma ora con Gesù la Sua grazia si è manifestata chiaramente. Perché Cristo ha vinto la morte, ed annunziandoci questa bellanotizia, ha FATTO SPLENDERE su di noi la vita!
VANGELO (Luca 9,28b-36)
Un giorno Gesù volle dare ai Suoi discepoli una iniezione di fiducia: un piccolo anticipo del Suo SPLENDORE. Allora chiamò Pietro, Giacomo e Giovanni, li portò in disparte su un montagna, e lì si trasfigurò: i Suoi vestiti divennero bianchissimi ed il Suo volto raggiante, felice, SPLENDIDO.
Poco dopo arrivarono altre due persone, anch’esse raggianti, che si misero a parlare con Lui: erano Mosè ed Elia, i due più grandi profeti del passato. Pietro allora esclamò: “Maestro, come è bello stare qui: abbagliati da tanto SPLENDORE! Se vuoi vi faccio qui tre tende per passare la notte: ci piacerebbe restare qui con voi per sempre!".
Ma non aveva ancora finito di parlare, che furono avvolti da una nube di SPLENDORE, e dalla nube si sentì una voce che diceva: “Questo è davvero mio Figlio: ascoltatelo. Perché in Lui mi sono rivelato!". I discepoli caddero con la faccia a terra terrorizzati, ma Gesù si avvicinò loro, e prendendoli per mano disse: “Non abbiate paura: alzatevi!”. Quelli si alzarono e subito si guardarono intorno: ma non videro nessun altro se non Gesù.
Mentre scendevano dalla montagna poi, il Maestro disse che – per evitare fanatismi – era meglio non dire a nessuno quello era successo: almeno fino a quando Lui non sarebbe risorto dai morti. E così quelli scesero a valle rincuorati. Perchè avevano sperimentato, che dalla loro parte c’era un Dio luminoso: capace davvero di FARCI SPLENDERE !