I volti della Parola – la storia di Mosè

927

La nostra serie dedicata ai “Volti della Parola”, oggi s’incontra con la grande guida all’identità del popolo di Israele, la figura di Mosè.

Mosè è il personaggio più citato dell’antico testamento nel Nuovo. Lui viene menzionato ben ottanta volte. I racconti dell’infanzia di Gesù, soprattutto quello di Matteo, ha sullo sfondo tutta vicenda di Mosè, in altre parole, sembra che Gesù nel momento stesso in cui si fa carne, assume la condizione umana, debba ripercorrere tutte le fasi della vita di Mosè. Interessante anche il modo in cui gli atti degli Apostoli strutturano la sua esistenza, l’esistenza di Mosè sembra essere scandita in tre periodi di quaranta anni ciascuno, i primi quaranta anni trascorsi presso la corte d’Egitto fino al momento in cui dopo esser intervenuto in una lite deve sfuggire, perché Mosè per difendere uno dei suoi fratelli praticamente uccide un egiziano. La seconda fase di quaranta anni quando Mosè vive Ramingo nel territorio Madian come pastore delle gregge del suo suocero, infine gli ultimi quaranta anni condotti a guidare il popolo dall’Egitto alla Terra Promessa, un lungo viaggio che praticamente è un viaggio alla ricerca dell’identità. Ma vediamo insieme cosa si c’è là indietro in questo personaggio e quali le sfide che lancia la nostra fede.