Due luoghi, nello stesso spazio, ci svelano il significato del Sabato Santo: la croce e il sepolcro. ยซDopo questi fatti, Giuseppe dโArimatรจa, che era discepolo di Gesรน, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesรน. Pilato lo concesse. Allora [โฆ] lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, comโรจ usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora depostoยป (Gv 19, 38-41).
Mentre la croce si svuota, la pietra del sepolcro rotola per accogliere il corpo โconsumatoโ di Gesรน; ยซil suo corpo arso dโamore sulla mensa รจ pane vivo; il suo sangue sullโaltare calice del nuovo pattoยป (Inno dei Vespri โ T. di Pasqua). Come il fuoco che โpurificaโ ciรฒ che brucia, cosรฌ ยซGesรน ha versato il suo Sangue come prezzo e come lavacro, perchรฉ fossimo purificati da tutti i peccati: per non svilirci, guardiamo a Lui, abbeveriamoci alla sua fonte, per essere preservati dal rischio della corruzioneยป (Papa Francesco). Tutto รจ compito = tutto รจ consumato!
Ogni parola, ogni lacrima, ogni gesto รจ arso nel fuco acceso davanti al sepolcro. La luce della croce cede il passo al buio della tomba. Ecco la notte!
Non a caso la celebrazione della Veglia Pasquale รจ pervasa allโinizio dal buio, quando il giorno cede il passo alla notte e le tenebre rivestono le strade della cittร . Per noi questo passaggio รจ cosรฌ naturale e scontato, ma in realtร cela in sรฉ tutta la potenza di Dio sul cosmo. La notte non รจ lโora senza Dio, ma anzi diventa tempo favorevole per ascoltarlo: ยซIl simbolismo del passaggio dalle tenebre alla luce, dalla notte al giorno esprime il mistero piรน profondo della Pasqua. Non solo perchรฉ ricordiamo la notte dellโuscita del popolo eletto dallโEgitto e la notte della tomba da cui รจ risorto Cristo nellโalba della domenica, ma soprattutto perchรฉ il mistero celebrato รจ un passaggio, un momento che si opera nelle anime per mezzo della grazia del Cristo risortoยป (Bergamini).
Le prime comunitร cristiane scelgono la notte come luogo per la celebrazione della Pasqua, non per contemplarne il buio, al contrario ยซla luce di Cristo รจ un giorno senza notte, un giorno senza fine. Ovunque risplende, ovunque irraggia, ovunque รจ senza tramontoยป (Massimo di Torino). Dopo una giornata di silenzio, segnata dal desiderio dโattesa, si fa piรน viva la speranza e puรฒ essere meglio compreso il significato e il valore della veglia pasquale, che non ha il senso di una veglia penitenziale per prepararci alla festa di Pasqua, ma รจ la stessa Pasqua celebrata vegliando! Ciascuno fa esperienza della notte; in queste ore di โsolitudineโ sta conoscendo il valore ambivalente di questa realtร -simbolo. Il peccato e la grazia, la morte e la vita si alternano nellโesistenza dellโuomo proprio come il giorno e la notte fanno parte della sua vita. La notte spesso รจ considerata una realtร negativa, un luogo pericoloso da abitare, nel quale ยซvagano tutte le bestie della forestaยป (cf. Sal 104, 20). Nella notte lโuomo si scopre fragile, limitato, incapace di camminare da solo senza un aiuto; in questo buio non conosce, non riesce a riconoscere le forme e distinguere i colori. Per lโuomo biblico, queste tenebre sono la notte del peccato, il buio della cecitร difronte al bene (cf. Gv 9). Ne รจ esempio il tradimento di Giuda: ยซPreso il boccone, egli subito uscรฌ; ed era notteยป (Gv 13, 30). Come la notte รจ buia per lโassenza di luce, cosรฌ la nostra fede รจ fredda senza il calore di Cristo, fuoco, sole e luce del mondo. In questa dinamica di grazia e peccato, colpa e perdono, la notte non sarร piรน buia ma risplenderร di luce per lโindulgenza ricevuta.
Questo รจ il mistero pasquale, questo รจ ciรฒ che avviene nella notte di Pasqua; notte ยซche salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dallโoscuritร del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra allโamore del Padre e li unisce nella comunione dei santiยป (Exultet). Solo chi vive nella notte con la consapevolezza sincera della propria debolezza puรฒ sperimentare la forza risanante di Dio: ยซTi basta la mia grazia; la mia potenza, infatti, si manifesta pienamente nella debolezzaยป (2Cor 12, 9). Chi accoglie il perdono non resta nella notte, chi accoglie la misericordia ritorna alla vita. Nella veglia pasquale รจ donata questa opportunitร , perchรฉ ยซil santo mistero di questa notte sconfigge il male, lava le colpe, restituisce lโinnocenza ai peccatori, la gioia agli afflittiยป (Exultet).
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Nel silenzio della notte pasquale sembra echeggiare la voce della sentinella del profeta Isaia, che con parole di speranza ci invita a guardare lโorizzonte: ยซviene il mattino, poi anche la notte; se volete domandare domandate, convertitevi, venite!ยป (Is 21, 12). Vegliamo in questa notte; restiamo svegli alla luce di Cristo, consapevoli che la sua presenza sia cosรฌ reale da abitare tutto il nostro corpo, perchรฉ ยซcon la veglia della carne partecipiamo a questa solennitร ; ma la veglia del cuore conserviamola per sempre, illuminati da Cristoยป (Santโ Agostino).
Buona โNotte Santaโ!
A cura di Bartolomeo de Filippis su Facebook
Bartolomeo Schedoni, Le donne al sepolcro, 1613 โ 1614, Galleria nazionale โ Parma โ Fonte: Wikipedia