Ha inizio il solenne Triduo Pasquale. Il colore viola della penitenza lascia spazio al bianco della vita. Due segni aprono e chiudono il tempo quaresimale: le ceneri e lโacqua. La polvere che segnava il nostro capo allโinizio della quaresima, trova oggi significato e purificazioni: ยซCenere in testa e acqua sui piedi. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri.
Ma, in veritร , molto piรน lunga e faticosa. Perchรฉ si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A percorrerla non bastano i quaranta giorni che vanno dal mercoledรฌ delle ceneri al giovedรฌ santo. Occorre tutta una vita, di cui il tempo quaresimale vuole essere la riduzione in scalaยป (Tonino Bello). Il Giovedรฌ Santo pone al centro della memoria ecclesiale il segno dellโamore gratuito: ยซil suo corpo per noi immolato รจ nostro cibo e ci dร forza, il suo sangue per noi versato รจ la bevanda che ci redime da ogni colpaยป (prefazio SS. Eucaristia I). Insieme al pane e al vino, simboli Eucaristici, un grembiule e un catino sono i segni visibili di un testamento dโamore: ยซCapite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perchรฉ lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perchรฉ anche voi facciate come io ho fatto a voiยป (Gv 13, 12-15).
Nutrimento e servizio sono le parole chiavi di questo primo giorno. Mentre nel dono dellโEucarestia troviamo il farmaco per la vita: ยซOgni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finchรฉ egli vengaยป (1Cor 11, 26), nellโacqua versata sui piedi riconosciamo il significato nuziale dellโamore: ยซGesรน, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amรฒ fino alla fineยป (Gv 13, 1). Il catino pieno dโacqua รจ figura di un amore che si consuma per purificare: ยซDopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla veritร per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altriยป (1Pt 1,22). Amore, รจ la parola chiave di questa cena: ยซGesรน si alzรฒ da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita.

Poi versรฒ dellโacqua nel catino e cominciรฒ a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con lโasciugamano di cui si era cintoยป (Gv 13, 4-5). Il cingersi dellโasciugamano รจ il segno della sua volontร di servire umilmente: ยซSignore, tu lavi i piedi a me?ยป. Gesรน, come un semplice servo, si china sui piedi sporchi dei dodici per dare loro un insegnamento: ama per servire! Come lโacqua esce dalla brocca senza ritornarvi, cosรฌ lโamore รจ anzitutto uscita da sรฉ senza contraccambio; dono senza ricevuta! Il grembiule รจ segno di questa gratuitร : ยซGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateยป (Mt 10, 8). Leggendo questo passo chiediamoci: e noi siamo disposti ad essere catino ed asciugamano? Questi segni ci ricordano come vivere queste ore: ยซSiate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussaยป (Lc 12, 35-36). Lโamore non fa dormire; come ยซi malvagi non riescono a dormire se non hanno fatto del maleยป (Pr 4, 16), cosรฌ lโamante non riesce a riposare se non ha accanto a sรฉ lโamato: ยซPerchรฉ dormite?ยป (Lc 22,46).
Gesรน, una volta compiuto il servizio, si rimette di nuovo la veste ma non si toglie lโasciugamano: ยซQuello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopoยป (Gv 13, 7). Quante cose non capiamo? Quante dubbi โlavanoโ la nostra vita? Forse, anche noi, ci laviamo le mani โtroppo spessoโ nel catino di Pilato, dimenticando invece che ยซbrocca, catino e asciugatoio devono divenire arredi da risistemare al centro di ogni esperienza comunitaria. Con la speranza che non rimangano suppellettili semplicemente ornamentali. Che cosa che significa tutto questo per noi? Che, ad esempio, un sacerdote difficilmente potrร essere portatore di annunci credibili se, nellโambito del presbiterio, non รจ disposto a lavare i piedi di tutti gli altri, e a lasciarsi lavare i suoi da ognuno dei confratelli.
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Non si tratta di essere mondi, cioรจ puri. Anche gli apostoli dellโultima cena lo erano: โvoi siete mondiโ aveva detto Gesรน. Il problema รจ essere servi. Perchรฉ gli uomini accettano il messaggio di Cristo, non tanto da chi ha sperimentato lโascetica della purezza, quanto da chi ha vissuto le tribolazioni del servizioยป (Tonino Bello).
A cura di don Bartolomeo de Filippis – Su Facebook
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