I Musei Vaticani e l’arte fotografica: il primo nucleo di una nuova collezione

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IN PIENA LUCE

Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani

Fotografie di Bill Armstrong, Antonio Biasiucci, Peter Bialobrzeski, Alain Fleischer, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Rinko Kawauchi, Martin Parr e Massimo Siragusa

A cura di Micol Forti e Alessandra Mauro
dal 24 maggio al 1 luglio 2018 Palazzo Reale Milano
Piazza Duomo 12 Ingresso gratuito

Apre a Palazzo Reale di Milano dal 24 maggio al 1° luglio 2018 la mostra In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani, a cura di Micol Forti e Alessandra Mauro, ideata dai Musei Vaticani. Nove voci di spicco della fotografia internazionale interpretano la preziosa, classica e contemporanea unicità dei Musei Vaticani. La mostra fa parte del ricco programma di Milano PhotoWeek 2018.

Promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Musei Vaticani, in collaborazione con Contrasto, l’esposizione nasce dal progetto di costituzione del primo fondo fotografico all’interno della Collezione di Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.

Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di creare una nuova collezione, si è scelto di dare vita a un’occasione di riflessione e di sperimentazione: trasformare un luogo storico, sociale, multiculturale, “rituale”, ovvero pienamente simbolico, come i Musei Vaticani, nell’oggetto- soggetto del lavoro creativo di un nucleo di fotografi internazionali, diversi per prospettive di ricerca, formazione, provenienza e stile.

“Le splendide sale di Palazzo Reale rendono ancora più speciale questa prima presentazione in un’istituzione pubblica, – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno – raccontando per immagini uno dei musei più conosciuti e significativi al mondo. Nove sguardi di maestri della fotografia, italiani e stranieri, che affrontano in maniera originale un luogo unico e prezioso per arte, storia, architettura: i Musei Vaticani”.

I fotografi scelti per lavorare all’interno dei Musei Vaticani sono Bill Armstrong, Peter Bialobrzeski, Antonio Biasiucci, Alain Fleischer, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Rinko Kawauchi, Martin Parr e Massimo Siragusa. Ognuno di loro ha operato in momenti distinti e su aspetti diversi di questo museo plurale, realizzando nove lavori autonomi che documentano e interpretano lo spazio interno e quello architettonico delle sale, il flusso di visitatori e le memorie che animano quotidianamente persone e ambienti, le opere esposte e quelle conservate nei depositi, i segni dell’usura e le tracce corporee.

Si tratta della prima volta che un Museo fa realizzare su commissione una produzione di questo tipo, finalizzata a costituire una nuova collezione fotografica indissolubilmente legata al museo stesso, che ne diventa soggetto e destinatario. “Commissionare ad un gruppo di “voci” e di “occhi” del panorama artistico internazionale una sorta di reportage che apre al mondo le porte dei Musei Vaticani, mostrandoli nella loro complessità, è un’operazione audace che testimonia la vitalità di un luogo unico e non privo di contraddizioni”, come scrive Barbara Jatta.

Il progetto In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani intende costruire una serie di percorsi tra immaginazione e ricordo, documentazione e interpretazione, componendo un insieme di immagini che possa diventare archivio del presente, strumento di comprensione e osservazione, chiave di accesso per indagini future, attraverso visioni diverse ma tutte attuali e a diverso titolo necessarie.

La mostra è accompagnata da un volume edito da Edizioni Musei Vaticani e Contrasto, con testi di David Campany, Giovanni Careri, Micol Forti, Barbara Jatta, Johanne Lamoureux, Alessandra Mauro.