Un viaggio a Sebastia, attraverso gli occhi e le storie di giovani, che hanno ritrovato la speranza, grazie ai progetti promossi da ATS pro Terra Sancta, ONG della Custodia di Terrasanta: dal recupero del centro storico, alla nuova foresteria per turisti e pellegrini fino al primo tentativo di agriturismo solidale dei Territori palestinesi- Suhaib, 30 anni, una laurea in archeologia, oggi guida turistica, racconta il suo destino fortunato, in un contesto dove la maggioranza dei giovani palestinesi non ha lavoro né futuro. A Mona, musulmana praticante, come gli altri 3000 abitanti del villaggio, la voglia di iscriversi all’Università, è tornata dopo aver incontrato chi le ha insegnato e fatto amare la ricca storia di Sebaste. Rasmi, 30 anni, da manovale è diventato mosaicista, ed è l’anima del laboratorio di mosaici, nato accanto alla Tomba di san Giovanni Battista. Suhaib, Mona e Rasmi sono solo alcuni dei tanti volti che raccontano la lenta e non facile rinascita di Sebaste, segno contagioso di una speranza possibile anche nel cuore della Palestina.
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