Ecco il punto della Commissione nazionale valutazione film della Cei e del Sir.
Un dialogo onirico su Chiesa, fede e vita
Cโรจ chi lo ha definito una lunga confessione, chi il brillante e problematico ritratto di due grandi uominiโฆ Vero, รจ un poโ questo ma anche altro โI due papiโ di Meirelles. Non รจ la veritร dei fatti, il racconto del legame tra i due pontefici, Francesco e il papa emerito Benedetto, ma รจ una storia di finzione che si ispira a fatti veri, che valorizza anche immagini di repertorio sui due papi per imprimere autenticitร al racconto.
Il film si prende la licenza poetica di raccontare la nascita di unโamicizia tra due grandi uomini di Chiesa sul crinale del cambiamento, a poche settimane dallo storico annuncio di papa Ratzinger di lasciare la Sede Apostolica per ritirarsi a vita privata.
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In quel periodo di meditazione da parte del pontefice tedesco, il film ci propone un incontro, prima a Castel Gandolfo e poi nel cuore del Vaticano, nella Cappella Sistina, tra Benedetto XVI e il cardinale Bergoglio, giunto da Buenos Aires per rassegnare le sue dimissioni al Santo Padre, con il desiderio di tornare a fare il semplice curato tra la gente. Il film รจ tutto lรฌ, in quel fitto dialogo, in quella lunga confessione, che assume i tratti di un sogno, quasi di una visione onirica felliniana, dove si sovrappongono frammenti di vita dei due uomini con i sentimenti di apprensione per la Chiesa avvampata dagli scandali (in primis Vatileaks e la piaga degli abusi).
Valutazione Pastorale
Perno narrativo ed emozionale del film รจ lโevoluzione del rapporto tra due sacerdoti, tra il pontefice in carica Benedetto e il cardinale venuto โquasi dalla fine del mondoโ Bergoglio. Allโinizio del film cโรจ osservazione, studio, persino tracce di ritrosia e diffidenza, per il modo โaltroโ di guardare alla vita e al ruolo della Chiesa. Se Ratzinger (Anthony Hopkins) appare in un primo momento piรน sulle difensive, rimarcando la sua indole tedesca e la sua timida riservatezza, Bergoglio (Jonathan Pryce, di impressionante somiglianza) alterna rispettosa cautela con lanci di genuina tenerezza. Parola dopo parola, gesto dopo gesto, i due uomini di Chiesa diventano prossimi, si confrontano su tutto, si confidano, aprono persino degli squarci sulla loro memoria personale (soprattutto Bergoglio, che racconta la stagione della sua vocazione, della formazione come gesuita e i dolorosi, tormentati, anni sotto la dittatura), per poi abbandonarsi alle preoccupazioni nei confronti della Chiesa, vista come una barca in tempesta in balia di corruzione, carrierismo e deragliamenti criminosi.
Il film โI due papiโ non si preoccupa di scandagliare con attenzione i fatti, i tratti veri della storia (forse questo รจ un punto debole del racconto), ma si concentra unicamente su quel singolare incontro tra due uomini differenti, per educazione, formazione, appartenenza geografica, seppure vicini dalla scelta di abitare la Chiesa, di vivere nella fede.
Due uomini cosรฌ assorti dal pensiero di salvare e riformare la Chiesa da trovare un punto di dialogo, di intesa, scoprendo in fondo di non essere poi cosรฌ diversi, distanti. E sono cosรฌ i punti di prossimitร quotidiana che colpiscono di piรน nellโopera, in termini di tenerezza e poesia, come quella pizza rossa con aranciata gassata gustate in una stanzetta a due passi dalla Sistina oppure il vedere insieme la partita di calcio tra Argentina e Germania.
La regia di Fernando Meirelles (suoi sono โCity of Godโ e โThe Constant Gardenerโ) e la scrittura di Anthony McCarten (autore dei copioni di โLa teoria del tuttoโ e โLโora piรน buiaโ) sono compatte e ben bilanciate, perfettamente amalgamate. Ma รจ soprattutto lโinterpretazione dei due attori Jonathan Pryce e Anthony Hopkins a dare corpo, spessore, al film. โI due papiโ sono loro! Due attori in grado di esplorare la vita dei due pontefici attraverso sguardi, gesti, parole, tutti cosรฌ prossimi al vero da lasciare ipnotizzati.
Nel complesso il film non รจ al di sopra di sbavature o inciampi, soprattutto sotto il profilo della ricostruzione storica. Ma a ben vedere, non รจ questo che importa allโautore, che รจ piรน proteso nel consegnarci unโinedita, onirica, prospettiva di legame tra due grandi uomini di Chiesa; la prospettiva dellโamicizia che affiora e man mano si fortifica nel lavoro di messa in sicurezza della barca di Pietro.
Dal punto di vista pastorale, il film รจ consigliabile, problematico e senza dubbio adatto per dibattiti.
Eโ possibile guardare il film su Netflix.