I collaboratori durante la Liturgia – ElleDiCi

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Santa Famiglia

Immagini estratte da “Ti Spiego la Messa” – Elledici

(N. 8) I collaboratori.

La liturgia è un azione comunitaria. La celebrazione dell’Eucarestia è sempre valida anche se e quando il sacerdote si ritrova a celebrarla da solo.

Ma il senso di comunità, tanto nei giorni feriali quanto in quelli festivi, risalta e riempie i cuori nella varietà dei ministeri, ossia dei compiti che ciascun fedele svolge.

Gli addetti a servizio all’altare, in maniera sempre composta, silenziosa, con movimenti sobri e incedere soave in tutti gli spostamenti e i passaggi
(evitando di attirare l’attenzione su di sè con acconciature o abbigliamento stravagante, con fare distratto o disordinatamente affaccendato, colpi di tosse ricorrenti, risolini, ecc…) contribuiranno, come degli angeli, a far convergere tutta l’attenzione sull’ascolto della Parola dall’ambone
e nel rivivere all’altare l’Ultima Cena di Gesù.

Il coro ben guidato, si occupa di abbellire i vari momenti della messa cercando di invogliare l’assemblea al canto senza sostituirsi ad essa completamente.
Gli strumentisti accompagnano il canto, con l’attenzione che il volume della musica non sovrasti quello delle voci.

I lettori, consapevoli del compito di prestare la loro voce affichè la Parola di Dio giunga chiara e ben impostata alle orecchie dei fedeli,
devono far attenzione che le labbra siano ben allineate col microfono, adeguatamente funzionante con tutto l’impianto di amplificazione.
Ed è preferibile che, avendo letto in anticipo i testi che andranno a proclamare, chiedano consiglio di come si pronunciano alcune parole di uso non frequente o nomi particolari.

Coloro che accompagnano la processione offertoriale, hanno cura di recarsi in tempo nei pressi del tavolino da dove prenderanno pane, vino e altri segni utili.

Allo stesso modo, gli incaricati di svariati altri compiti (raccolta delle offerte, distribuzione di libretti dei canti, foglietti per la messa, avvisi settimanali, ecc…) devono far tutto con spirito di servizio e non con il sottile intento di mettersi in mostra…

E la gran parte dei fedeli presenti, pur non avendo compiti particolari, contribuirà all’edificazione vicendevole
attraverso una partecipazione attenta, rispondendo alle acclamazioni, mettendo a tacere il telefonino…

In una liturgia ben preparata, ben curata e ben partecipata tutti si è al servizio gli uni degli altri, nessuno è indispensabile, tutti spossono rendersi utili… per vivere al meglio e sempre fruttuosamente il proprio incontro con il Signore Gesù!

Fonte

La vignetta della domenica (a cura di RobiHood)

BENEDETTI

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