Vegliate
Inizia il grande viaggio dell’Avvento. Le letture dell’Avvento sono un ricco arazzo di immagini incentrate sulla verità che Dio è venuto tra noi. Non pretendiamo di aspettare che Gesù nasca in una stalla. Questo è accaduto una volta, molto tempo fa, e non accadrà di nuovo. Ricordiamo quella nascita come ricordiamo i nostri compleanni.
Il Dio che è venuto tra noi è ancora tra noi. L’invito dell’Avvento è di diventare consapevoli della presenza ‘onni-pervadente’ di Gesù risorto come Emmanuele – Dio tra noi.
Nella prima lettura di questa domenica Isaia coglie il senso della presenza di Dio in mezzo al suo popolo attraverso le immagini dei monti e del Tempio – la dimora di Dio in mezzo al suo popolo. La risposta del popolo nella lettura è quella di essere attirato dalla presenza di Dio ‘perché ci insegni le sue vie’ e ‘possiamo camminare per i suoi sentieri’, ed essere completamente trasformati verso un nuovo modo di vivere (trasformare le spade in aratri, ecc.).
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Nella seconda lettura San Paolo ricorda ai Romani che stanno già vivendo nel ‘tempo’. Dovrebbero ‘svegliarsi dal sonno’ e ‘comportarsi onestamente, come in pieno giorno’.
I primi cristiani credevano che Gesù sarebbe tornato molto presto come Signore della Gloria. Con il passare del tempo, dovettero riconsiderare questa convinzione e capire come vivere nel frattanto, nel tempo che intercorre tra la prima e l’ultima venuta di Cristo. Questa è anche la nostra sfida.
Il Vangelo di questa settimana ci invita a “vegliare”, a essere vigili e attenti ai segni dei tempi per non perdere il momento in cui Dio irromperà di nuovo nella storia dell’umanità. Il Dio che è venuto tra noi è ancora tra noi. In Avvento alleniamo i nostri occhi a vedere più chiaramente il regno di Dio, per essere totalmente coinvolti nell’azione di Dio nel mondo in attesa della manifestazione finale della gloria di Dio.
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Foto di Brigitte is happy … about coffee time :)) da Pixabay