Commento a cura di Giuliva Di Berardino pedagogista e liturgista.
Trascrizione, non rivista, del video.
Buongiorno a tutti. Buona domenica! In questa truna domenica del tempo ordinario, la Liturgia ci invita a contemplare ancora di piรน l’amore di Dio, rivelato attraverso Gesรน, attraverso la sua umanitร , attraverso l’amore che lui ci ha mostrato.
Cristo Gesรน รจ scritto nella seconda lettura che ascoltiamo in questa liturgia, tratta dalla Lettera agli Ebrei, al capitolo 7, versetti dal 23 al 28. Dice: ยซCristo Gesรน, appunto, dice questa lettera possiede un sacerdozio che non tramonta e che perciรฒ puรฒ salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dioยป.
Allora, contempliamo e comprendiamo che Gesรน รจ colui che ci ama in modo unico, perchรฉ il suo amore รจ eterno, forte e fedele. Questo aggettivo “forte” ritornerร in questa liturgia della parola. E allora siamo invitati in questa domenica ad accogliere in modo piรน profondo l’amore vero di Dio che Gesรน ci offre, perchรฉ l’amore di Gesรน รจ l’amore di Dio; ed รจ lui Dio, l’unico Signore, il creatore, colui che suscita l’amore in tutte le sue creature.
In Gesรน, il Figlio, questo amore รจ perfetto. Ma Dio mette il suo amore in tutti noi e, nella fede in Gesรน, anche noi partecipiamo dell’amore di Dio. Proprio questo amore รจ universale, perchรฉ ha partecipato a tutta la creazione ed รจ anche eterno, perchรฉ รจ l’amore di Dio. E quindi oggi, questo amore eterno di Dio ci viene annunciato nella prima lettura, che รจ tratta dal Pentateuco. Uno dei primi libri della Bibbia, la Torร , cosรฌ chiamata in ebraico.
Questa lettura, tratta dal libro del Deuteronomio, ci ricorda uno dei versetti biblici piรน cari a Israele, che la tradizione religiosa ebraica propone per la preghiera quotidiana di ogni ebreo osservante. Ancora oggi ascoltiamo queste parole dal libro del Deuteronomio, che poi sono centrali in questa liturgia della parola, perchรฉ vengono riprese anche nel Vangelo da Gesรน stesso: ยซAscolta, Israele: Il Signore รจ il nostro Dio, unico รจ il Signore. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do ti siano fissi nel cuoreยป.
Ecco, il primo atteggiamento รจ l’ascolto. L’ascolto, che nella Bibbia non ha a che fare solo con l’orecchio, cioรจ con l’organo dell’udito. L’ascolto ha a che fare con tutto il corpo; รจ una situazione che coinvolge la persona, addirittura la mette in moto.
L’ascolto รจ collegato all’uso dei piedi, con l’azione del cammino. Questa relazione tra ciรฒ che si ascolta e ciรฒ che ci fa camminare, ci fa avanzare nella vita, รจ veramente molto stretta. Oltretutto, l’ascolto ci fa restare con i piedi per terra. Il camminare, infatti, si fa con i piedi e si tocca la terra. ร interessante questa relazione che c’รจ nel mondo biblico, nella spiritualitร biblica, tra questo ascolto.
Quando Dio dice: ยซAscoltaยป, significa lasciati coinvolgere da tutto quello che dico e mettiti in moto con i piedi per terra. Avanza secondo quello che รจ il mio insegnamento. Questi pochi versetti ci insegnano che sia ascoltare Dio, sia amare Dio, ci portano in una direzione che รจ fuori da noi, ma che completa la nostra esistenza.
Sia l’ascolto, sia il mettere in pratica le parole del Signore, sono un atteggiamento che ci coinvolge completamente. Questo testo ascoltato ci dice: ยซCon tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forzeยป. Quindi, che cosa significa? Significa che siamo chiamati a custodire con tutto noi stessi e a portare con tutta la nostra esistenza quello che abbiamo ascoltato da Dio. Inoltre, ci invita a non disperdere questa grande forza, che รจ l’amore, ma che attraverso il nostro mettere tutte le nostre forze, tutto noi stessi nell’ascolto della parola di Dio, restiamo fissi nel cuore.
Restino fissi nel cuore gli insegnamenti che Dio ci dร . Queste parole sono molto preziose, tanto preziose appunto che ci fanno tornare al cuore. Quante volte, in questi versetti, la parola “cuore” ritorna! Ecco, quindi ci fanno tornare al cuore, questo centro pulsante della vita di Dio in noi.
Appunto, come dicevo, queste parole le ritroviamo nel Vangelo, messe in bocca a Gesรน in risposta a uno scriba che lo interroga. Ascoltiamo dal Vangelo secondo Marco, capitolo 12, versetti 28-34: ยซIn quel tempo si avvicinรฒ a Gesรน uno degli scribi e gli domandรฒ: Qual รจ il primo di tutti i comandamenti?ยป. Gesรน rispose: ยซIl primo รจ: Ascolta, Israele: Il Signore รจ il nostro Dio, รจ l’unico Signore. Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze. Il secondo รจ questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’รจ altro comandamento piรน grande di questiยป.
Lo scriba gli disse: ยซHai detto bene, maestro. ร secondo veritร che egli รจ unico e non vi รจ altro all’infuori di lui. Amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza, con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale piรน di tutti gli olocausti e i sacrificiยป. Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesรน gli disse: ยซNon sei lontano dal Regno di Dioยป. E nessuno aveva piรน il coraggio di interrogarlo. Ecco, nessuno aveva piรน il coraggio di interrogarlo.
Ma grazie a questa domanda, a questo interrogativo che viene fatto a Gesรน, noi abbiamo in ereditร tutto questo discorso che fa Gesรน sui comandamenti, che lui riduce a due, ma poi alla fine รจ racchiuso tutto nel comandamento dell’amore, che รจ appunto una sintesi di tutto il Vangelo. Amare Dio in modo totalizzante e prioritario e amare il prossimo.
L’amore รจ quindi la sorgente di tutto, la forza che ci fa vivere da credenti e ci fa agire nella societร come artigiani di pace e di speranza. Oggi, allora, riceviamo dalla liturgia anche il modo per crescere nell’amore e per far crescere in noi e tra di noi l’amore di Dio. Questa forza interiore che ci porta a fare del bene a chi ci sta intorno puรฒ crescere in noi. La liturgia, vi dicevo, ci dร questa chiave, ci dร questa svolta, questo consiglio.
Lo troviamo raggruppato, sintetizzato nell’acclamazione prima del Vangelo, racchiuso tra i due Alleluia. Noi troviamo altre parole che Gesรน stesso dice e che riguardano l’amore: ยซSe uno mi ama, osserverร la mia parolaยป, dice il Signore, ยซil padre mio lo amerร e noi verremo a luiยป. Cosa significa questo? Che l’amore cresce in noi e in mezzo a noi se davvero osserviamo la parola di Dio.
Allora, abbiamo due indicazioni importanti in questa liturgia della parola: ascolto della parola e osservanza della parola. Cioรจ, ascoltare quanto Dio ci ama per poi mettere in pratica il suo amore nelle nostre azioni quotidiane, nella vita di tutti i giorni. Chi ascolta parole di bene, parole di speranza, parole di amore non puรฒ non fare il bene, non puรฒ non donare speranza e non puรฒ non mettere amore lรฌ dove questo amore non c’รจ piรน o, oppure, sembra non manifestarsi.
Questo รจ un dono, non viene da noi, viene da Dio stesso, che desidera oggi renderci persone piรน innamorate di lui, persone che si mettono ogni giorno alla scuola dell’amore di Dio, grazie all’insegnamento di Gesรน. Quindi, avendo Gesรน come maestro, professiamo insieme oggi il nostro amore per il Signore e chiediamo, nello stesso tempo che professiamo questo amore insieme, che noi possiamo amarlo sempre di piรน, per essere anche noi un segno del suo amore in mezzo a questo mondo.
Come ha scritto il Papa nell’ultima enciclica, questo mondo ha dimenticato il cuore, e il cuore รจ, simbolicamente, l’organo da dove custodisce l’amore tra le persone. Ecco perchรฉ questa fiamma dell’amore di Dio, che รจ custodito nel nostro cuore, non si spenga, perchรฉ questo mondo non perda il cuore.
Eh preghiamo, preghiamo ancora e insieme il Salmo 17, che poi pregheremo insieme in questa liturgia: ยซTi amo, Signore, mia forzaยป.
Chi รจ Giuliva di Berardino
Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Universitร Antonianum di Roma, la Licenza presso lโIstituto di Liturgia Pastorale di Padova e il Dottorato in Teologia con specializzazione in Liturgia, nello stesso Istituto. Eโ anche pedagogista del movimento, insegnante di educazione al movimento e di religione nella scuola pubblica. Consacrata nellโOrdo Virginum della diocesi di Verona, guida laboratori di danza e preghiera, predica esercizi spirituali, ritiri e conferenze dedicandosi allโevangelizzazione e allโaccompagnamento spirituale. Ha pubblicato: โDanzare la Misericordiaโ, ed. dellโImmacolata, โLโamore sponsale un amore che danzaโ, Effatร editrice, โIl profumo delle donne nei Vangeliโ Tau editrice, โLa via della bellezza. Riflessioni sulla โVia Pulcritudinisโ, Tau editrice. “La danza rituale: dalla pietร popolare alla litrurgia” edizioni Centro Liturgico Vincenziano. Insegna liturgia per laici nelle Scuole Vicariali della diocesi di Verona e nella Scuola di Spiritualitร S. Antonio Dottore di Padova.
Pubblica commenti al vangelo e riflessioni spirituali sul suo canale Youtube. Cura quotidianamente la rubrica โShemร โ sul giornale online โInformazione cattolicaโ, al servizio dellโevangelizzazione e della cultura religiosa. Collabora inoltre con lโufficio pellegrinaggi della diocesi di Verona proponendo itinerari di spiritualitร .