Commento a cura di Giuliva Di Berardino pedagogista e liturgista.
Trascrizione, non rivista, del video.
Salve a tutti. Oggi, domenica 24 novembre, รจ la festa di Cristo Re dell’universo. ร la 34ยช Domenica del Tempo Ordinario e la liturgia, appunto, ci fa celebrare questa festa di Cristo Re dell’universo.
Con questa domenica concludiamo anche l’anno liturgico, che ci ha offerto un cammino di fede e di speranza, in ascolto della parola di Dio e nella condivisione del pane eucaristico. Questo percorso ci conduce alla caritร di Cristo, sempre di piรน, per migliorarci e progredire. Apriamo cosรฌ un nuovo anno di speranza, di celebrazione e di cammino in ascolto della parola.
La prossima settimana, infatti, inizierร il Tempo di Avvento, un tempo nuovo. Ci troviamo, dunque, in questa festa del Cristo Re un po’ come in una festa di passaggio, in cui finisce un tempo e ne inizia un altro. In questo modo, la Chiesa proclama che Cristo รจ Re dell’universo, perchรฉ รจ Lui il Signore del tempo e della storia.
Proclamiamo, dunque, che Cristo รจ il Messia, ma anche il Signore, il Signore dell’universo. Nella prima lettura, tratta dal libro di Daniele, capitolo 7, versetti 13-14, ci vengono annunciate queste parole:
“Guardando nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a figlio dโuomo. Giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo serviranno. Il suo potere รจ un potere eterno, che non finirร mai, e il suo regno non sarร mai distrutto.”
Ecco, il profeta Daniele ci parla di questo Figlio dellโuomo, a cui verranno affidati potere, gloria e regno eterni. Potere eterno, gloria eterna, regno eterno che non finirร mai. Si tratta, allora, di un annuncio che i cristiani hanno subito associato alla regalitร potente di Gesรน Cristo. ร una regalitร eterna, perchรฉ lโeternitร รจ una caratteristica di Dio.
Nella seconda lettura, tratta dal libro dellโApocalisse, capitolo 1, versetti 5-8, questa associazione tra la potenza della regalitร eterna di Dio e la persona di Gesรน Cristo risulta ancora piรน evidente grazie a queste parole:
“Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrร , anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribรน della terra si batteranno il petto. Sรฌ, Amen. Dice il Signore Dio: Io sono lโAlfa e lโOmega, Colui che รจ, che era e che viene, lโOnnipotente.”
Secondo Giovanni, il termine Apocalisse significa proprio rivelazione. Si tratta, quindi, della rivelazione della potenza eterna e regale di Dio, che si manifesta in Gesรน Cristo e in particolare nel Crocifisso, Colui che รจ stato trafitto. ร difficile, perรฒ, riconoscere i propri errori. Ci vuole veramente la potenza dโamore di Gesรน crocifisso.
Questo รจ difficile perchรฉ noi fuggiamo dalla veritร , quella veritร che ci riporta alla coscienza profonda di noi stessi e ci rende consapevoli del bene, ma anche del male, di cui siamo capaci. Troppo spesso preferiamo coprire le nostre fragilitร e brutture, cercando di nasconderle, anche davanti alla nostra coscienza. E quando poi queste fragilitร risultano evidenti, cerchiamo di coprirle ancora di piรน, soprattutto davanti a Dio.
In questi momenti dimentichiamo che Dio รจ onnipotente, e che se affidiamo a Lui tutto ciรฒ che in noi รจ miseria, solo Lui puรฒ trasformarlo in bellezza. Perchรฉ Lui รจ potenza dโamore, regalitร dโamore. Ecco perchรฉ oggi la Chiesa ci fa celebrare Cristo Re, Signore potente. Solo Lui ha il potere di fare veritร dentro di noi e di portarci alla luce, quando ci nascondiamo o ci adagiamo nelle nostre illusioni.
Questo potere รจ potere dโamore: il potere regale di Gesรน, che governa con amore, per amore, tutto lโuniverso e tutta la creazione. Ma soprattutto, governa la vita che noi elaboriamo nel profondo del cuore. Gesรน governa lโuniverso, ma anche il nostro cuore, se noi Gli diamo questa autoritร . Gesรน รจ il Signore, il Re dellโuniverso, perchรฉ รจ Signore anche dei cuori. Egli ci insegna a governare non i regni di questo mondo, ma i tumulti del nostro cuore: le agitazioni, le angosce che ci affliggono ogni giorno, in un tempo che spesso perde il senso di tutto.
Affidiamo al Signore le redini del nostro cuore. Ascoltiamo il Vangelo, tratto dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 18, versetti 33-37:
“In quel tempo, Pilato disse a Gesรน: โTu sei il re dei Giudei?โ. Gesรน rispose: โDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?โ. Pilato disse: โSono forse io giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?โ. Rispose Gesรน: โIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนโ. Allora Pilato gli disse: โDunque tu sei re?โ. Rispose Gesรน: โTu lo dici: io sono re. Per questo sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร ascolta la mia voceโ.
Queste potenti parole di Gesรน ci interrogano profondamente. Tutta la liturgia di oggi ci invita a contemplare la regalitร di Gesรน, il Suo potente amore che governa lโuniverso e il nostro cuore. Anche se non riusciamo a vederlo, sia nel cuore che nellโuniverso, ci sono tante chiusure allโamore di Gesรน: le guerre, gli odi, le durezze dei cuori e le barriere che dividono i popoli.
Lasciamoci portare da questa celebrazione, accogliendo la regalitร di Gesรน nelle nostre vite e invocandola sui nostri cuori e su quelli dei nostri cari. Preghiamo insieme il Salmo 92, che ci fa contemplare lo splendore della regalitร del Signore:
“Il Signore regna: si riveste di splendore.
Il Signore regna: si riveste di maestร .
Si cinge di forza, il mondo รจ stabile, non potrร vacillare.
Stabile รจ il tuo trono per sempre, dallโeternitร tu sei.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti;
la santitร si addice alla tua casa per la durata dei giorni.”
Amen.
Buona domenica e buona festa del nostro Signore Gesรน Cristo Re dell’universo.
Chi รจ Giuliva di Berardino
Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Universitร Antonianum di Roma, la Licenza presso lโIstituto di Liturgia Pastorale di Padova e il Dottorato in Teologia con specializzazione in Liturgia, nello stesso Istituto. Eโ anche pedagogista del movimento, insegnante di educazione al movimento e di religione nella scuola pubblica. Consacrata nellโOrdo Virginum della diocesi di Verona, guida laboratori di danza e preghiera, predica esercizi spirituali, ritiri e conferenze dedicandosi allโevangelizzazione e allโaccompagnamento spirituale. Ha pubblicato: โDanzare la Misericordiaโ, ed. dellโImmacolata, โLโamore sponsale un amore che danzaโ, Effatร editrice, โIl profumo delle donne nei Vangeliโ Tau editrice, โLa via della bellezza. Riflessioni sulla โVia Pulcritudinisโ, Tau editrice. “La danza rituale: dalla pietร popolare alla litrurgia” edizioni Centro Liturgico Vincenziano. Insegna liturgia per laici nelle Scuole Vicariali della diocesi di Verona e nella Scuola di Spiritualitร S. Antonio Dottore di Padova.
Pubblica commenti al vangelo e riflessioni spirituali sul suo canale Youtube. Cura quotidianamente la rubrica โShemร โ sul giornale online โInformazione cattolicaโ, al servizio dellโevangelizzazione e della cultura religiosa. Collabora inoltre con lโufficio pellegrinaggi della diocesi di Verona proponendo itinerari di spiritualitร .