Giovedì Santo – Il giovedì dell’umiltà

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Questa è una
rielaborazione sulle letture della Messa di: GIOVEDI’ 20 MARZO 2008 a cura
di Antonio Di Lieto
Il titolo della Messa, che unifica
tutte le letture, secondo me è: Il Giovedì dell’umiltà

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PRIMA LETTURA (Esodo 12,1-8.11-14)
In quei
giorni Dio disse ad Aronne e Mosè: “Ora siete schiavi degli Egiziani, ma vi
garantisco che sta per arrivare la vostra Pasqua: la vostra liberazione. Fate
come vi dico: segnate le porte delle vostre case con il sangue di un agnello,
simbolo di UMILTA’. Poi mangiate una cena molto UMILE, consumando l’agnello con
erbe amare e pane azzimo. Mangiatelo in fretta, senza dare al pane il tempo di
lievitarsi, perché quella sarà la vostra ultima cena prima della vostra Pasqua:
della vostra liberazione! Quella stessa notte infatti, i vostri persecutori
moriranno: invece le case segnate con il sangue dell’agnello, il sangue
dell’UMILTA’, saranno risparmiate. Ogni anno, la sera di GIOVEDI’, consumerete
questa cena di Pasqua: sarà per voi come un rituale, per ricordarvi di quando il
Signore vi ha liberato!”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo
115,12-13.15-18)

Mio Signore, come posso ricambiare ciò che
hai fatto per me? Alzerò il calice della tua salvezza: e brinderò invocando il
tuo nome. Perchè so che la morte dei tuoi fedeli, non ti lascia indifferente.
Mio Dio, io sono tuo servo e figlio di una tua serva: ti ringrazio, perché hai
spezzato le mie catene. Non posso fare altro che lodarti e ringraziarti sempre:
con UMILTA’ !

SECONDA LETTURA (dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di
Corìnto 11,23-26)

Carissimi fratelli, vi riporto quello che
anche a me è stato riferito: mentre Gesù consumava la cena del GIOVEDI’ di
Pasqua con i suoi discepoli, proprio mentre stava per essere tradito, prese il
pane azzimo che stava sulla tavola, lo spezzò e disse: “Questo è il mio corpo,
che si lascerà spezzare per voi: con UMILTA’. Quando non ci sarò più, mangiatelo
in memoria di me!”. Lasciando intendere che mangiando quel pane, Lui li avrebbe
abbracciati di nuovo: con il Suo Corpo. Allo stesso modo poi, dopo aver cenato,
prese il calice del vino, e disse: “Questo è il mio sangue: con cui firmerò il
mio patto d’amore con l’umanità! Quando non ci sarò più, bevetelo: e la mia
alleanza con voi si rinnoverà!”. 

VANGELO (Giovanni 13,1-15)

Prima
della festa di Pasqua, Gesù si rese conto che ormai era vicina l’ora del suo
ritorno al Padre: allora volle compiere verso i suoi, un gesto di straordinaria
UMILTA’. Mentre consumavano la cena del GIOVEDI’ prima di Pasqua, si alzò da
tavola e proprio Lui che era stato mandato da Dio ed aveva tutto l’Universo
nelle Sue mani, si mise ai fianchi un asciugamano: proprio come un UMILE
servo.

Poi
versò dell’acqua in un recipiente, e come a quei tempi facevano i servitori
quando entrava in casa una persona importante, si mise a lavare i piedi di tutti
i suoi discepoli. E con l’asciugamano che aveva ai fianchi, ad uno ad uno pure
glieli asciugava.

Quando
fu il turno di Pietro, questi si rifiutò dicendo: “No Signore, semmai sarei io
che dovrei lavare i piedi a te!”. Ma Gesù insisteva: “Lasciami fare: dopo
capirai quello che sto facendo!”. Ma Pietro ancora: “No Signore, non mi farò mai
lavare i piedi da te!”. E Gesù: “Va bene, se non ti lasci lavare i piedi, non
voglio più avere niente a che fare con te!”. Allora Pietro alzando le mani
esclamò: “Non sia mai Signore: lavami i piedi, la testa, le mani, tutto quello
che vuoi!”.

Alla
fine poi Gesù disse: “Bene, ora che io vi ho lavato siete puri: anche se non
tutti (si riferiva a Giuda)”. Poi si tolse l’asciugamano, e sedutosi di nuovo a
tavola, concluse: “Sapete perché vi ho fatto questo? Perché voi mi chiamate
Maestro e Signore: e dite bene, perché lo sono. Ora se io che sono il Signore
dell’universo mi sono fatto vostro servo, anche voi dovete prendere esempio da
me: ed imparare a servirvi gli uni gli altri. Con grande
UMILTA’!”.

Devo precisare che, anche se la lettura di queste
bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della
Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in
cui ci viene data  la possibilità si “abbracciare” veramente il
Corpo di Cristo.
Sul sito http://www.bellanotizia.it puoi
scaricare tante altre “bellenotizie”, anche in forma di registrazione-audio e
presentazione-video, oltre a diversi miei articoli,
scritti, corrispondenze-mail ed ipotesi innovative.
Se vuoi venire a dare un’occhiata al nostro “sabato di
bellanotizia” diviso in tre momenti (che si svolge a Catanzaro) troverai alcune
informazioni su: http://www.bellanotizia.it/iniziativeacatanzaro.htm