“Giovanni Paolo II – Un omaggio di Benedetto XVI in occasione della Beatificazione”

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Uno straordinario fiume in piena, fatto di ricordi ed emozioni. Fino al prossimo 24 luglio, il Braccio di Carlo Magno del colonnato berniniano ospita la mostra: “Giovanni Paolo II – Un omaggio di Benedetto XVI in occasione della Beatificazione”. I visitatori potranno, con commozione, ripercorrere gli anni di pontificato del Papa venuto da lontano – le encicliche e i documenti ufficiali; le canonizzazioni e le beatificazioni; i sinodi, i concistori; i viaggi – ma anche scoprire gli anni meno conosciuti di Karol Wojtyla, le sue passioni, il suo cammino di fede. Si attraversano gli anni giovanili, dell’amore per il teatro e lo sport, del lavoro in miniera. Sono esposti gli sci e gli scarponi usati dal Papa, la bicicletta, una tuta da lavoro dei minatori del tempo e l’abito nero del sacerdote Wojtyla, la veste viola del vescovo e a quella porpora del cardinale. Con noi Barbara Jatta, curatrice della mostra.


BARBARA JATTA- Curatrice della mostra
“Il percorso espositivo è articolato in diverse sezioni. La prima è dedicata a Wadowice, la sua città natale, quella che lo ha formato. Poi c’è un’ampia sezione dedicata a Cracovia, con diversi aspetti della sua personalità, nell’adolescenza e nella maturità. Giovanni Paolo II ancora Karol Wojtyla, quindi: poeta, studente, poi sacerdote segreto, amico dei giovani, poi vescovo e cardinale. Seguono le sezioni dedicate a lui pontefice, dall’elezione al soglio pontificio – con il nome di Giovanni Paolo II – in poi. Il percorso si snoda attraverso un fiume in piena, che porta sia le virtù teologali sia le virtù cardinali, che sono il motivo su cui si è veramente lavorato per la sua beatificazione. (…) Quindi, emerge l’immagine di un Papa globale, come lo ha definito il cardinale Lajolo, che è il promotore di questa iniziativa, insieme con l’Ambasciata di Polonia presso la Santa Sede. Loro hanno voluto, in pochissimo tempo, realizzare un’opera che fosse un omaggio del Papa attuale al suo amatissimo predecessore”.

In occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, anche la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha voluto rendere omaggio al “Papa missionario”. La mostra – fino al prossimo 6 giugno – documenta i suoi innumerevoli viaggi, raccontati con una selezione di scatti fotografici e di filmati. Allestito presso il Museo Missionario, nella sede del Palazzo di Propaganda Fide, il percorso multimediale della mostra illustra il cammino dell’evangelizzazione nei cinque continenti, permettendo al visitatore di attraversare il mondo al seguito di Giovanni Paolo II. Francesco Buranelli, segretario della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa.

FRANCESCO BURANELLI – Segr. Pontificia Commissione Beni Culturali Chiesa
“L’animo missionario di Giovanni Paolo II è sempre stato sottolineato, dall’inizio alla fine del suo pontificato, da quello che sta diventando un po’ il motto di Papa Wojtyla: ‘Aprite le porte a Cristo. Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate, le porte a Cristo’. Lo ha detto nella sua messa di inizio pontificato e lo ha ripetuto e – di fatto – ne ha dato prova concreta in tutti i suoi viaggi apostolici della terra”.

Fonte: Canto Nuovo

Ascolta l’intervento di Radio Vaticana

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