Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 8 Ottobre 2023

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Il Signore si fida di ciascuno di noi e ci chiama a custodire e nutrire il terreno della nostra vita affinché porti frutto. Come possiamo però, portare frutto se non riconosciamo che è Cristo la pietra angolare della nostra vita?

Il rischio è quello di credere, come è accaduto ai contadini della parabola, che il terreno della vita che ci è stato affidato sia il fine di tutto (di ogni sforzo, esperienza, relazione) mentre invece, è soltanto un mezzo che se ben vissuto ci conduce a Dio. Dimenticare questo può condurci a non riconoscere il Signore che continuamente visita l’esistenza di ciascuno di noi, fino ad estrometterlo completamente dalla nostra vita.

Può significare anche, dimenticare che la vita e tutto ciò che ne fa parte non va vissuto come un possesso ma come dono gratuito che siamo chiamati a restituire moltiplicato a Colui che ne è l’origine. Occorre allora chiedere al Signore di aiutarci a tenere fisso lo sguardo su Gesù fondamento e senso della nostra esistenza. Solo così vivremo da servi riconoscenti per il dono ricevuto e porteremo frutto abbondante per la vita eterna.

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