Oggi ricorre la memoria del cuore immacolato di Maria e il Vangelo ci propone una scena della vita di Gesù adolescente con i suoi genitori. Succede che al ritorno da un pellegrinaggio, Gesù sembra si sia perso.
Giuseppe e Maria quando si accorgono che Gesù non è con loro, si spaventano e cominciano a cercarlo, chissà quanta preoccupazione. Quante emozioni simili ci capita di vivere quando ci perdiamo? E non comprendere certe perdite quanto ci può fare disperare a volte?
Poi c’è Maria, che dice poche parole ma custodisce tante cose nel suo cuore. Un cuore che accoglie, che nutre, che accompagna nella crescita. Ma anche un cuore che soffre, che si preoccupa e che poco a poco impara a lasciare andare, e a dilatare il suo cuore a dismisura.
Lo fa con Suo figlio, ma lo fa con ciascuno di noi. E per noi cristiani, oratoriani, animatori salesiani, il cuore di Maria è il più bel modello da seguire per prenderci cura e accompagnare i ragazzi che ci sono affidati.
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