Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 7 Settembre 2022

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Oggi, in vista della ripresa della scuola, ripassiamo un po’ di matematica: Beato:Felice = Felice:Santo (per chi ha bisogno di qualche recupero: “Beato sta a Felice come Felice sta a Santo”).

Quando Gesù parla delle beatitudini non fa altro che parlare della felicità, ed è molto interessante il fatto che per Cristo (e questo è qualcosa che va in totale controtendenza rispetto al pensiero di quel tempo) la felicità, la beatitudine, non è qualcosa che si acquista tramite meriti; ma l’abbiamo già in dotazione.

Per gli ebrei la felicità, la salvezza, si acquistava tramite la legge: se rispetto la legge, allora sono salvo. Gesù, invece, ci dice che è Lui che ci salva, che possiamo essere felici/santi lì dove siamo!

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Anche se piangi, o se hai fame, o anche se ti infamano; il Buon Dio può trasformare quel dolore in occasioni di salvezza, sta a te fidarti e camminare verso una felicità che già ti appartiene.

Sei davvero felice? Cosa ti manca per essere beato?

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