Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 7 Ottobre 2021

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Nella nostra vita di tutti i giorni a volte ci capita di pensare:” Non importa a nessuno di me, non merito nulla, è inutile chiedere tanto nessuno mi risponde”. Questi pensieri nascono dalla convinzione che Dio sia immobile, fermo in cielo e non faccia nulla per migliorare la nostra condizione o vederci felici.

Il Vangelo di oggi ci insegna che il nostro Dio non è statico, ma in continuo movimento per noi, è pronto ad aprire, rispondere, dare a chiunque cerchi, bussi, chieda. Così come Dio si muove per noi, vuole che anche noi abbandoniamo la nostra staticità e ci muoviamo verso di Lui con il cuore pieno di speranza e fiducia.

La preghiera è sicuramente il mezzo principale per chiedere e cercare, con la certezza nel cuore che quelle che rivolgiamo al Signore non sono parole al vento, ma parole che Egli saprà ascoltare e cui saprà rispondere. Se le persone che ci stanno vicino sanno amarci, come può il nostro Creatore non amarci o ascoltarci nonostante le nostre debolezze?

Pensiamo alle persone che ci amano di più al mondo e pensiamo che Dio ci ama ancora di più!


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