Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 7 Giugno 2023

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I sadducei dicono che non c’è risurrezione, eppure pongono a Gesù una domanda, sicuramente un po’ contorta, dando per assodato che la risurrezione esista. La domanda in questione è una sorta di “copertura”, probabilmente non gli interessava neanche tanto sapere di chi quella donna sarebbe stata moglie dopo la risurrezione, ma se davvero la resurrezione è reale, se la morte davvero non ha l’ultima parola.

Gesù con chiarezza li ammonisce, perché nelle Scritture si è già parlato di Resurrezione, perché Dio è lo stesso, fin da Abramo, ed è il Dio dei viventi, ma ciononostante essi non credono.

I dubbi di fede non sono una stranezza, probabilmente anche noi come i sadducei, anche se non esplicitamente, ma con “domande contorte” ci chiediamo se sia davvero tutto così come ci viene detto, così come ci è stato raccontato. Il Signore conosce in profondità le nostre domande, non serve che le camuffiamo con altro, presentiamogliele chiaramente e chiediamo di avere più fede.

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Lui chiaramente ci risponderà, magari non nei tempi e nei modi che pensiamo noi, ma se disposti ad ascoltare e a mettere da parte i nostri schemi, potremo riconoscere ciò che viene dal Dio dei viventi, così ogni dubbio a suo tempo sarà sciolto.

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 12,18-27

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