Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 7 Giugno 2022

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Gesù non chiede di diventare sale e luce, ma ci dice che, poiché abbiamo conosciuto Lui, già lo siamo.

Il sale dà sapore e preserva dalla corruzione: è simbolo di sapienza, amicizia e disponibilità al sacrificio. La comunità è sale quando ha il sapore delle beatitudini. Esse ci danno il nostro sapere e sapore (sapere = avere il sapore), sono la nostra identità di figli del Padre. 

La luce è il principio della creazione: Gesù è visto da Matteo come il sorgere di una grande luce. In lui siamo illuminati, veniamo alla luce della nostra realtà, nasciamo come figli. E chi è illuminato, a sua volta fa luce agli altri.

Perché la mia vita possa dare gusto e illuminare è necessario quindi riconoscersi figli: anche Gesù, quando gli chiedono di insegnarci a pregare, inizia dicendo “Padre Nostro…”. Questo è il primo passo.


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