In questo tempo di distanziamento ci fa quasi piacere pensare a Gesù circondato da una folla gremita, tanto che, per avvicinarsi a lui, è necessario sgomitare qua e là. Ma l’immaginazione lavora ancora di più nel pensare ad “alcuni uomini” che portano un paralitico e, pur di fargli vedere Gesù, salgono sul tetto e lo calano attraverso le tegole.
Una azione pericolosa, forse sconsiderata, ma un gesto ricco di fede. La guarigione dell’amico paralitico è generata dall’intercessione e dalla fede dei suoi portatori. E in questa situazione così commovente gli scribi e i farisei non si lasciano stupire, non riescono a vedere quel di più. Quanto è importante l’amicizia nella fede e anche la fede nell’amicizia! Chiedi al Signore il dono di amici veri, ma soprattutto prova ad avere quelle braccia forti e quella mente astuta e folle da permettere loro di vedere Gesù!
Quanta fede nella fatica di coloro che accompagnano gli ammalati ai vari santuari! Forse le malattie del corpo non passano, ma spesso il miracolo più grande si compie in coloro che portano quel lettuccio… In questo racconto prendi il tuo posto, quello giusto!
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