Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 5 Maggio 2021

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Il tralcio che non porta frutto verrà tagliato; il tralcio che invece porta frutto verrà potato. È interessante vedere come frutto o non frutto il tralcio comunque subisce delle variazioni. Il verbo potare etimologicamente significa “stimare”, “ritenere”, il potare dunque non è un semplice tagliare, ma implica un discernimento; e soprattutto richiede una persona esperta!

A tagliare, siam capaci tutti; quante volte le nostre suore, i nostri don, ci hanno chiamato per tagliare via le erbacce che magari crescono ai bordi dei campetti dei nostri oratori; e noi armati di pazienza e pantaloni “da combattimento” siamo andati a togliere qualsiasi forma di verde esistente. Potare invece non vuol dire questo; a potare non sono capaci tutti, ci vuole una mano esperta, la mano di chi è consapevole che quel frutto può portare ancora molti più frutti.

Se per portare frutto è fondamentale rimanere attaccati alla nostra “vite” che è Cristo, senza il quale non possiamo fare nulla, è anche importante affidarci alle mani di un buon giardiniere, di un amico dell’anima, che il Buon Dio stesso ci fa incontrare nel nostro cammino affinché ci aiuti a portare frutto il 30, il 60 o il 100 per uno.

Mi sto affidando nelle mani di un “buon giardiniere” che mi aiuti a portare frutti nella mia vita?


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