Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 5 Luglio 2022

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In questi giorni i nostri cortili sono inondati di ragazzi, è un evento che suscita stupore, ma è anche una bella responsabilità. Sono tante vite che ci passano davanti: volti, sorrisi, lacrime, sudore… nell’arco di una giornata, nello stesso posto, davanti ai nostri occhi, la messe è abbondante.

Ci sono poi gli operai, sono coloro che operano per la messe, ma non sono i signori della messe. Penso a chiunque si metta al servizio dei più piccoli. Gli animatori non diventano animatori da soli, un operaio della messe non si autoproclama operaio della messe, ma c’è sempre una chiamata. È il Signore che chiama, anche se spesso lo si riconosce solo dopo. E segue una scelta. È bello pensare che oggi, con la vita che abbiamo, “è questo il campo in cui dobbiamo lavorare”.

 “Allora successe una meraviglia. Molti agnelli si mutarono in pastorelli, che si prendevano cura degli altri.” (Sogno di don Bosco)

Proviamo a ricordare perché scegliamo di esserci per questa messe, per questi ragazzi. Ricordiamoci come tutto è iniziato e chiediamo al Signore come potrebbe continuare…

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