Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 5 Febbraio 2021

Giovanni muore per la verità, Erode muore per un finto orgoglio. Giovanni sapeva di rischiare molto accusando pubblicamente il re di matrimonio illegittimo… ma di fronte all’amore per la verità, non c’è timore che tenga!

Erode sapeva di star uccidendo un innocente, ma di fronte alla promessa fatta – mezzo ubriaco e con la testa offuscata dalla bellezza della ragazza – non c’è giustizia che tenga.

La vera vittima di questo omicidio non è l’assassinato, ma il povero Erode, che sotterra la sua coscienza per sottomettersi alle sue voglie, per non deturpare il suo orgoglio, per “farsi vedere” uomo forte, anche se dentro dilaniato e meschino.

Tante volte il quieto vivere, il “rispetto umano”, l’orgoglio… ci rendono assassini della verità. Spesso confessandoci diciamo “ho mentito… ma bugie bianche!”. La menzogna non è bianca o nera… è menzogna e basta. Amare la verità significa accettarne le conseguenze fino al rischio della vita, dare peso alle proprie parole, cercare in ogni circostanza la luce e non il buio, la giustizia e non il compromesso!


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