Nel mercoledì delle ceneri il Vangelo ci richiamava al digiuno (saper togliere qualcosa per fare spazio a Dio), alla preghiera (saper “stare” con Lui) e all’elemosina (gesti concreti verso i fratelli) poiché l’alleanza col Signore passa attraverso l’amore del fratello povero.
Non si tratta quindi di una condanna dei ricchi e un’esaltazione dei poveri: il ricco è colui che non sente di avere bisogno di Dio, si innalza lui come Signore a differenza del povero, colui che non avendo nulla si affida totalmente al Signore. Lazzaro è figura di Gesù, ultimo dei poveri, gettato davanti alla porta del ricco per salvarlo “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25, 40).
Io sono ricco quando…
Mi accorgo del povero che sta sulla mia porta quando…
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