Immaginiamoci un po’ la scena… Giovanni indica ai suoi discepoli l’agnello di Dio, ed essi fidandosi, seguono Gesù. Forse i due discepoli erano incuriositi, ma anche un po’ spaesati e insicuri, forse all’inizio volevano seguire Gesù senza farsi sentire, volevano capire un po’ come approcciarsi con il Messia tanto atteso.
Ecco che Gesù li coglie di sorpresa, si volta e fa una domanda diretta: “Che cosa cercate?” Che cosa cerchiamo? Perché stiamo andando dietro a Gesù? Sicuramente nella nostra vita ci sono stati uno o più Giovanni che ci hanno incoraggiati a seguire Gesù e ringraziamo per averli incontrati. Ma una volta che ci troviamo faccia a faccia con Gesù, cosa gli diremmo?
I due discepoli Gli chiedono dove abita e Lui non dà via, indirizzo e numero civico, ma dice: venite e vedrete. Gesù va oltre i nostri schemi: occorre lasciarsi un po’ scomodare e rinunciare al voler-capire-tutto-subito. Tuttavia la fatica del cammino, vale lo stare e il rimanere con Lui.
Inoltre, dopo aver conosciuto Gesù i discepoli non si tengono tutto per sé: Andrea conduce suo fratello da Gesù perché anche lui possa incontrare il Signore. Lasciarsi guidare, seguire, dimorare e testimoniare. Questi i verbi che orientano l’agire dei discepoli, questi i verbi che orientano ciascuno di noi.
Fonte: Il canale Telegram ufficiale di Animatori Salesiani: ogni giorno il Vangelo del giorno seguente sul tuo telefono e altri contenuti utili per il tuo cammino spirituale!
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno