Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 4 Aprile 2020

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DOMENICA DELLE PALME (ANNO A)
5 Aprile 2020

Contempliamo la Passione di Gesรน facendoci illuminare dalle parole di Padre Silvano Fausti:

ยซLa croce รจ la distanza infinita che Dio ha posto tra se stesso e tutte le falsificazioni di Dio, tutti gli idoli. E si mostra per quello che รจ. […] Ora, qualunque sia la mia morte, anche da malfattore, Dio รจ lรฌ con me. Ed รจ quello che capisce il secondo malfattore che dice allโ€™altro: “Ma tu non temi Dio, che sei condannato alla stessa pena?”.

รˆ la prima volta che Gesรน รจ chiamato Dio da un uomo. Dio รจ uno condannato alla stessa pena. Come mai ha capito che รจ Dio, se รจ lรฌ condannato alla stessa pena? Perchรฉ? Perchรฉ io giustamente sono qui perchรฉ il male lโ€™ho fatto e poi mi รจ tornato indietro – volevo farlo ai romani e invece รจ capitato a me -, ma questo uomo non ha fatto nulla di male. Perchรฉ รจ qui? Ecco questo รจ lโ€™enigma: perchรฉ? รˆ qui per stare con me.

รˆ uno che ha un amore piรน forte della morte. E questo si chiama Dio. Il finale del Cantico dei Cantici dice: “Piรน forte dello sheol รจ lโ€™amore; piรน forte della morte รจ lโ€™amore”. E lรฌ si conosce chi รจ Dio: un amore che vince la morte e stabilisce comunione e solidarietร  anche nella maledizione assoluta, per amore, da malfattore, crocifisso, maledetto, abbandonato. No, non sei abbandonato: Dio รจ lรฌ con te. Non ti abbandonerร  maiยป.

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Fonte:

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