Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 30 Marzo 2023

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Quante volte, proprio come i Giudei, ci è capitato e ci capita ancora di porre domande al Signore con un atteggiamento di incredulità e/o presunzione.

Quante volte, nel nostro cammino di fede, pensiamo di conoscere e fare esperienza di Dio perché semplicemente andiamo a messa la domenica, scegliamo di fare un fioretto e il digiuno ma induriamo il nostro cuore o scricchioliamo davanti ad un fratello o ad una circostanza quotidiana. Ma il Signore è sempre lì a risponderci con un semplice e potente “Io Sono”.

Lui è il Verbo fatto carne che, nella nostra fragilità e finitezza, permette di non farci vedere la morte in eterno. Il Signore con i suoi modi scomodi ma sempre amorevoli squarcia l’oscurità su cui, spesso, capita di chiuderci e rannicchiarci, con la Sua Luce, riflesso di un Padre che ama i suoi figli in modo sempre nuovo e sempre uguale.

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In queste ultime settimane di Quaresima, proviamo a preparaci alla Pasqua dando spazio al Signore. Diamogli la possibilità di parlare al nostro cuore, cosicché non diventi un sepolcro chiuso, ma si apra all’Eterno.

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