Negli episodi della vita di Gesù, in cui si trova circondato da tante persone, capita che una persona esce tra la folla, spesso è insignificante agli occhi del mondo, ma non a quelli del Signore: per lui nessuno di noi è un numero.
La voce che viene dalla folla è di un lebbroso che esplicita una interessante preghiera: “se vuoi, puoi purificarmi”. Come contenuto è come dire “sia fatta la tua volontà”, ma l’intensità è altissima: tutto è nelle mani di Dio! La risposta di Gesù è perentoria, rapida: “lo voglio”! Non c’è ostacolo alle preghiere che vengono dal cuore, ma è importante esplicitarle bene.
La guarigione, però, non è conclusa, al lebbroso rimane un impegno: presentarsi al sacerdote. Perché? Da un lato è necessario aggiungere alla volontà di Dio la nostra… in che senso?
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Chiunque è ammalato non può guarire se non lo vuole. Dall’altro lato il Signore ci mostra che il medicinale vero per la nostra guarigione spirituale è l’obbedienza alla sua Parola… questa cura necessita di un prerequisito: l’ascolto!
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 8,1-4
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