Ma chissà in tutto questo cosa provavano i discepoli. Cioè, del Signore si dice che provava compassione per la gran folla, e probabilmente provava anche un profondo senso di gratitudine vero il Padre e verso gli stessi discepoli.
Ma loro, i 12, cosa e come stavano vivendo? Cioè, sono stati inviati dal Signore a insegnare, guarire, fare miracoli, insomma a comportarsi con Lui, e in effetti ci sono riusciti. Probabilmente questa gente davvero, attraverso di loro, magari anche attraverso i loro limiti e le loro incomprensioni, sono riusciti a vedere e fare esperienza dell’Amore di Dio.
Magari c’è meraviglia e sorpresa, perché forse davvero non si aspettavano tutto questo, non si aspettavano che le loro vite potessero essere così cariche d’Amore di Dio, che il Signore si fidasse così tanto di loro da mandarli in giro a nome Suo, che i limiti, le fragilità e le vulnerabilità potessero essere addirittura un modo per lasciarsi attraversare da quell’Amore.
Forse davvero non si aspettavano che potevano arrivare a sperimentare la stessa compassione del Signore, la Sua stessa gratitudine verso il Padre, i Suoi stessi sentimenti di Figlio di Dio
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