Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 29 Agosto 2020

Erode è l’esempio di un uomo che si fa manipolare dal pensiero della società, non vuole fare una figuraccia davanti ai suoi commensali.

Innanzi tutto, nonostante egli reputi Giovanni un uomo giusto e santo, lo fa arrestare per il semplice fatto che andava contro il suo adulterio! E certo, è comodo zittire chi rimprovera i nostri comportamenti sbagliati. Ma ancor di più lo fa uccidere pur di non venire meno a una parola data, pur rendendosi conto che stava facendo un errore.

E quante volte noi siamo coscienti di sbagliare, ma pur di non perdere il consenso della gente, procediamo a discapito di quello che dice il cuore o la ragione? Non abbiamo un limite e mettiamo in primo piano ciò che gli altri pensano di noi.
Gesù ci chiede invece di essere liberi, di pensare con la nostra testa, soprattutto quando ci ritroviamo in situazioni difficili, bisogna far vincere il bene e non lasciarci dominare dal male.


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