Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 27 Settembre 2021

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Il Signore ha appena annunciato per la seconda volta la Sua Passione e questi si mettono a discutere su chi è il più grande. Davvero non hanno capito niente… forse anche noi non abbiamo capito niente del Signore quando ci sentiamo amati e importanti perché a scuola, a lavoro o nella nostra comunità facciamo un sacco di cose e per questo ci mettono su un piedistallo sul quale stiamo anche bene.

Ma che succede quando tutto ciò viene messo in discussione, quando nessuno ci dice “bravo” o quando iniziamo a fallire? Possiamo fare due cose. Scendere dal piedistallo e andarcene oppure scendere e fare esperienza di Dio, lasciando entrare nella nostra vita quell’Amore che incessantemente bussa e chiede di essere accolto.

Al riconoscerLo e al vederLo quasi automaticamente gli correremo incontro come figli verso il Padre che torna casa da lavoro per lasciarci accogliere e abbracciare completamente, con tutto ciò che siamo. È così che sperimentiamo tutta la nostra grandezza e importanza, la nostra singolare bellezza: riconoscendoci amati senza condizioni e a prescindere da tutto.

Ciò può essere vissuto quotidianamente scoprendo nella nostra giornata la presenza del Signore Gesù che oltre ad accoglierci incondizionatamente ci chiede di accogliere la bellezza e grandezza di ogni uomo e ogni donna. Donaci Signore lo sguardo attento e curioso di un bambino per poterti cercare ed incontrare in ogni cosa.


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