A volte sembra proprio che la zizzania cresca talmente tanto, che arriviamo a dubitare del fatto che il Signore abbia seminato del buon seme sul suo campo.
Forse è proprio questa la vittoria di quel nemico di cui parla il Signore: credere che Dio si è completamente disinteressato di noi, anzi che ci ha creati e buttati e abbandonati in questo mondo senza nessun motivo.
Ma guardando bene, andando nel profondo delle cose, di noi stessi, della nostra quotidianità, della realtà che ci circonda, della storia e del tempo, ci possiamo rendere conto invece che Dio ha scelto di abitare in tutto questo, anzi, non solo si è incarnato ma è ancora presente e continua davvero a seminare a fare crescere il Regno.
La parabola della zizzania vuole metterci in guardia, perché il male può essere ovunque, ma al tempo stesso ci rassicura: anche il bene è ovunque. Il Signore ci chiede di far crescere insieme grano e zizzania. E’ forse un pazzo? Chi tra noi desidera convivere con il male?
Gesù ci insegna ancora una volta a non estirpare con violenza, a non rispondere al male con il male. Solo con pazienza e amore misericordioso arriveremo a mietitura e saremo in grado di discernere
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