Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 26 Maggio 2023

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Pietro sembra quasi dispiaciuto quando per tre volte Gesù gli chiede se gli voglia bene. Proviamo a metterci nei suoi panni. Se per ben tre volte, una persona a noi molto cara, che amiamo ci chiedesse se gli vogliamo bene, forse anche noi come Pietro, inizieremmo a dubitare del fatto di non essere riusciti a comunicare il nostro amore.

Questo inevitabilmente può dispiacere, ma l’obbiettivo di Gesù non è quello di sondare l’amore di Pietro verso di lui, ma di prepararlo ad una missione. L’amore esige il dono totale di sé, quello che presto sarà chiesto a Pietro. Ma è quello che è chiesto anche a ciascuno di noi ogni giorno, nelle sfide del quotidiano.

Amare i nostri amici, ma anche i nostri “nemici”, i nostri familiari ma anche chi ci ha ferito, i lontani ma anche i vicini che vorremmo allontanare, amare tutti, soprattutto chi è più difficile da amare. Tutto questo è possibile se ci lasciamo provocare è guidare da quel “Seguimi” che ci mette in cammino.

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 21,15-19

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