Secondo me questo è uno di quei brani evangelici in cui viene fuori tutta la pazienza di nostro Signore (che ovviamente è infinita).
Il Maestro aveva appena rivelato ai suoi amici che di lì a poco avrebbe dovuto subire il supplizio del Calvario e la prima cosa a cui pensano due di loro, con tanto di supporto familiare, è l’eredità. Poi, ovviamente, ne nacque una discussione con tutti gli altri rimanenti i quali non sopportavano una simile presa di posizione da parte di quei due.
Quante volte assistiamo a scene del genere al lavoro, tra gli amici, in famiglia e spesso anche in ambiente parrocchiale? E alla fine con grande pazienza Gesù ribadisce il concetto che il discepolo (il cristiano) non è venuto per farsi servire ma per servire.
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