Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 24 Febbraio 2022

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Il brano evangelico di oggi si apre con una bella immagine, quella dell’offerta del bicchiere d’acqua. Un’immagine che mi fa venire in mente la famosa espressione popolare “un bicchiere d’acqua non si nega a nessuno”. Mi piace pensare che questo detto, in uso in tutta Italia, sia scaturito proprio dalle parole di Gesù che contengono anche la promessa di una ricompensa a chi avrà soccorso un fratello in difficoltà.

Questa promessa di felicità, tuttavia, è in contrasto con quanto viene dopo: Gesù, usando provocazioni molto forti, diventa radicale, esigente. Chi avrà fatto del bene al prossimo certamente riceverà una ricompensa, ma anche chi gli avrà volutamente causato del male riceverà “la sua ricompensa”. Citando Papa Francesco: “Gesù ci esorta a non scendere a patti col male, con immagini che colpiscono: “Se qualcosa in te è motivo di scandalo, taglialo!” (cfr vv. 43-48).

Se qualcosa ti fa male, taglialo! Non dice: “Se qualcosa è motivo di scandalo, fermati, pensaci su, migliora un po’…”. No: “Taglialo! Subito!”. Gesù è radicale in questo, esigente, ma per il nostro bene, come un bravo medico.” (Angelus, 26 settembre 2021). Non è detto che un olivo oppure una vite non potati secchino e muoiano. Anzi, quasi certamente continueranno a vivere e senza, tra l’altro, aver patito il trauma causato dai tagli. Ma la loro sarà una vita sterile, ovvero senza frutti oppure con frutti scarsa qualità e, quindi, non adatti per la raccolta.


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