Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Marzo 2022

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Gesù viene a dare compimento alla storia di Salvezza del popolo scelto da Dio, la stessa storia che inizia con l’Antico Testamento, con la Legge ed i Profeti. Questo non significa cancellare tutto ciò che c’è stato prima, ma al contrario rinnovare ciò che è, dando senso al passato e rendendo significativo il presente.

Gesù viene sì per dare senso alla storia, ma (cosa ancora più rivoluzionaria!) lo fa attraverso le singole storie degli uomini.
La storia d’amore di Dio col popolo eletto è una storia d’amore con ognuno di noi.

L’incontro con Cristo, che cambia la nostra vita, non cancella mica tutto ciò che c’è stato prima! Tutti i peccati, le cadute, i rinnegamenti di Dio e di noi stessi… Non solo tutto resta, ma proprio lì continuiamo ad essere amati: tutto è là perché ci ha permesso di fare questo preciso incontro personale col Signore.

Convertirsi, riorientarsi nell’amicizia col Signore , non significa ripartire sempre da zero ma saper rileggere la propria storia alla luce dello Spirito, saper dare valore al passato e alla nostra storia per rendere prezioso il nostro presente, il nostro qui ed ora come figli del Dio Vivente.


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