Tagliare e potare sono operazioni che potremmo fraintendere. Potare รจ unโoperazione che arreca beneficio alla vite rendendola ancora piรน produttiva, piรน florida e fertile.
Il taglio invece recide, rimuove ciรฒ che impedisce al resto di portare frutto o che ne assorbe le sostanze nutritive senza beneficio per la pianta stessa. Una cosa รจ piรน che certa: chi pota o taglia ama quel lavoro e la pianta in questione, la conosce e vuole il suo bene, la sua vita.
Gesรน usa questa parabola per ricordarci che il legame con lui va considerato come un legame vivo e fertile. ร un legame che nulla ha a che vedere con la fissitร , con la staticitร . La vite, ogni anno, in tempi precisi che lโagricoltore conosce, ha bisogno dโessere potata per continuare a vivere e non inselvatichirsi.
Ringiovanire, rinvigorire e portare frutto sono verbi che conseguono allโazione della potatura. Potare รจ un’azione che apre al futuro. Cosรฌ deve essere la nostra vita spirituale: coltivata, sempre aperta al soffio dello Spirito.
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