Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Giugno 2022

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Di solito la natività di san Giovanni Battista si celebra il 24, ma a causa della festa del Sacro Cuore (primo venerdì dopo il Corpus Domini), per quest’anno si festeggerà oggi. Oltre a Gesù e Maria, solo per Giovanni Battista si ricorda nella liturgia la nascita, questo ci fa capire quanto sia importante la sua esistenza per la storia della nostra salvezza, infatti sarà l’ultimo dei profeti, il precursore di Gesù. 

Giovanni è proprio una persona speciale, una felice sorpresa per tutti, anche perché Elisabetta era considerata sterile. Tra i più sorpresi ci fu Zaccaria, suo padre, che tentennò di fronte alla promessa di Dio e per questo divenne muto. E quando riprese a parlare? Affermando il nome del figlio, diverso da ogni nome della sua parentela: “Giovanni è il suo nome!”

“Giovanni” significa “dono del Signore” e Zaccaria inizia a parlare di nuovo quando riconosce che quel figlio, quella sorpresa speciale è dono del Signore! Molti di noi sono presi dalle attività estive, dallo studio per gli esami, di maturità o universitari, dal lavoro… la fatica e il mutismo della nostra quotidianità si dirada quando riconosciamo che tutto ciò che accade è dono di Dio! Dono che si fa dono per gli altri, proprio come Giovanni che darà la sua vita per aprire la strada a Gesù!

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