โPiรน corro lontano dal luogo in cui Dio dimora, meno sento la voce che mi chiama “figlio prediletto”; e meno sento quella voce, piรน rimango invischiato nelle manipolazioni e nei giochi di potere del mondo. Le cose stanno piรน o meno in questo modo: non sono piรน certo di avere una casa sicura, e osservo altra gente che, fuori, sembra stare meglio di me.
Mi chiedo come posso arrivare dove stanno loro. Cerco in mille modi di piacere, di raggiungere il successo e gli onori. Quando fallisco, mi sento geloso o risentito nei confronti degli altri. Quando ho successo, mi secca che gli altri possano essere gelosi o risentiti nei miei con fronti. Divento sospettoso o mi metto sulla difensiva e ho sempre piรน paura di non raggiungere ciรฒ che tanto desidero o di perdere ciรฒ che giร ho. Impigliato in questo groviglio di esigenze e desideri, non conosco piรน le mie stesse motivazioni.
Mi sento ingannato dal mio ambiente e diffidente di ciรฒ che gli altri fanno o dicono. Sempre in guardia, perdo la mia libertร interiore e comincio a dividere il mondo in coloro che sono per me e coloro che sono contro di me. Mi chiedo se veramente qualcuno si interessi a me. Comincio a cercare conferme alla mia diffidenza e, dovunque vada, ne ho la prova e dico: ยซNon ci si puรฒ fidare di nessunoยป. E poi mi chiedo se qualcuno mi abbia mai amato. Il mondo intorno a me diventa oscuro. Il cuore si fa pesante. Il corpo รจ pieno di dolori. La vita perde significato. Sono diventato un’anima perduta.โ (Da โLโabbraccio Benedicenteโ di Henri Nouwen)
Questa sequenza di sconfitte viene descritta magnificamente dallo scrittore Henri Jozef Machiel Nouwen sacerdote cattolico nella sua opera โLโabbraccio Benedicenteโ. Queste รจ lโesatta sequenza del figlio che si allontana dal Padre. ร il figlio minore che, in ognuno di noi, vorrebbe urlare al mondo di potercela fare da sola, di poter bastare a se stesso rischiando cosรฌ di perdere se stesso, di perdere tutto.
Ogni volta che ti allontani dallโamore del Padre in realtร ti allontani da te stesso. Muori dentro. Muori fuori. E il nostro รจ il Dio della vita, รจ il Dio Padre che ti aspetta guardano lโorizzonte e precedendo ogni tua parola di scusa al ritorno; non vuole parole di giustificazione, vuole abbracciarti e celebrare il suo amore con te. Lasciarsi amare non รจ un occasione offerta, รจ lโessenza stessa del nostro Padre; non รจ unโopzione, รจ Dio stesso che ti guarda e ti ama.
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โScegliere la mia condizione di figlio, non รจ comunque facile. Le voci oscure del mondo che mi circonda cercano di persuadermi che non sono buono e che posso diventarlo soltanto se mi conquisto la mia bontร , arrampicandomi sulla scala del successo. Queste voci mi conducono ben presto a dimenticare la voce che mi chiama “figlio mio prediletto”, e che mi ricorda che sono amato indipendentemente da qualsiasi applauso o risultato.โ (Da โLโabbraccio Benedicenteโ di Henri Nouwen)
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