HomeVangelo del GiornoGiovani di Parola - Commento al Vangelo del 22 Marzo 2025

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Lc 15,1-3.11-32

โ€œPiรน corro lontano dal luogo in cui Dio dimora, meno sento la voce che mi chiama “figlio prediletto”; e meno sento quella voce, piรน rimango invischiato nelle manipolazioni e nei giochi di potere del mondo. Le cose stanno piรน o meno in questo modo: non sono piรน certo di avere una casa sicura, e osservo altra gente che, fuori, sembra stare meglio di me.

Mi chiedo come posso arrivare dove stanno loro. Cerco in mille modi di piacere, di raggiungere il successo e gli onori. Quando fallisco, mi sento geloso o risentito nei confronti degli altri. Quando ho successo, mi secca che gli altri possano essere gelosi o risentiti nei miei con fronti. Divento sospettoso o mi metto sulla difensiva e ho sempre piรน paura di non raggiungere ciรฒ che tanto desidero o di perdere ciรฒ che giร  ho. Impigliato in questo groviglio di esigenze e desideri, non conosco piรน le mie stesse motivazioni.

Mi sento ingannato dal mio ambiente e diffidente di ciรฒ che gli altri fanno o dicono. Sempre in guardia, perdo la mia libertร  interiore e comincio a dividere il mondo in coloro che sono per me e coloro che sono contro di me. Mi chiedo se veramente qualcuno si interessi a me. Comincio a cercare conferme alla mia diffidenza e, dovunque vada, ne ho la prova e dico: ยซNon ci si puรฒ fidare di nessunoยป. E poi mi chiedo se qualcuno mi abbia mai amato. Il mondo intorno a me diventa oscuro. Il cuore si fa pesante. Il corpo รจ pieno di dolori. La vita perde significato. Sono diventato un’anima perduta.โ€ (Da โ€œLโ€™abbraccio Benedicenteโ€ di Henri Nouwen)

Questa sequenza di sconfitte viene descritta magnificamente dallo scrittore Henri Jozef Machiel Nouwen sacerdote cattolico nella sua opera โ€œLโ€™abbraccio Benedicenteโ€. Queste รจ lโ€™esatta sequenza del figlio che si allontana dal Padre. รˆ il figlio minore che, in ognuno di noi, vorrebbe urlare al mondo di potercela fare da sola, di poter bastare a se stesso rischiando cosรฌ di perdere se stesso, di perdere tutto.

Ogni volta che ti allontani dallโ€™amore del Padre in realtร  ti allontani da te stesso. Muori dentro. Muori fuori. E il nostro รจ il Dio della vita, รจ il Dio Padre che ti aspetta guardano lโ€™orizzonte e precedendo ogni tua parola di scusa al ritorno; non vuole parole di giustificazione, vuole abbracciarti e celebrare il suo amore con te. Lasciarsi amare non รจ un occasione offerta, รจ lโ€™essenza stessa del nostro Padre; non รจ unโ€™opzione, รจ Dio stesso che ti guarda e ti ama.

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โ€œScegliere la mia condizione di figlio, non รจ comunque facile. Le voci oscure del mondo che mi circonda cercano di persuadermi che non sono buono e che posso diventarlo soltanto se mi conquisto la mia bontร , arrampicandomi sulla scala del successo. Queste voci mi conducono ben presto a dimenticare la voce che mi chiama “figlio mio prediletto”, e che mi ricorda che sono amato indipendentemente da qualsiasi applauso o risultato.โ€ (Da โ€œLโ€™abbraccio Benedicenteโ€ di Henri Nouwen)

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