Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2023

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Giovanni, il precursore di Gesรน, quello che letteralmente ha corso davanti a Lui per annunciare il Suo arrivo viene arrestato e questo รจ il momento in cui Gesรน deve prendere in mano la sua vita, lasciare la bella, sperduta e comoda Nazareth in cui รจ cresciuto sotto la guida dei suoi genitori e andare via per realizzare ciรฒ per cui รจ stato mandato: raggiungere le genti e annunciare che il regno di Dio รจ vicino.

Va proprio nelle terre di Zabulon e Neftali, che Isaia descrive come terre oscure e tenebrose, perchรฉ nel tempo si erano allontanate da Dio, ed รจ bello vedere come Dio stesso ha voluto mandare innanzitutto lรฌ Suo Figlio per cambiare le cose, per portare una luce nuova. Quindi anche Gesรน, in quanto giovane, ha dovuto in una fase precisa della sua vita, fare un passo avanti, lasciare la certezza di Nazareth e andare incontro allโ€™ignoto, confidando sempre nella vicinanza del Padre e dei discepoli che di lรฌ a poco avrebbe chiamato, perchรฉ si facessero portatori di luce a loro volta.

Questa luce riguarda anche noi, non ne siamo esclusi, nonostante ci capiti di vivere periodi un poโ€™ bui come le terre di Zebulon e Neftali. รˆ perรฒ anche nelle tenebre che attraversiamo che possiamo riconoscere come il Signore ci raggiunge, anche se la Sua luce non รจ accecante e immediata come i nostri flash, ma piuttosto flebile e persistente come una scintilla, che se riconosciuta, alimentata, ci illumina e illumina tutto quanto.

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