In questo brano del Vangelo, Gesù non promette ai discepoli che saranno salvati da minacce e persecuzioni durante la loro missione, ma li rassicura sull’aiuto di Dio nel momento di difficoltà. Tutto può essere perdonato, tranne una sola cosa: la bestemmia contro lo Spirito Santo.
Questa bestemmia può essere letta come un rifiuto consapevole dell’agire misericordioso del Padre. Un po’ come se fossi in una stanza illuminata ma ti ostinassi a tenere gli occhi completamente chiusi: questo buio, deliberatamente scelto, non può salvarti, né tantomeno Dio può costringerti ad aprire gli occhi.
Spesso siamo alla ricerca di Dio e del bene sommo che Lui può darci e non ci accorgiamo che siamo noi stessi a metterci fuori strada: diciamo di credere, ma escludiamo la centralità di Dio e dello Spirito Santo dalle nostre vite. Dio non può salvarci per forza: dove sarebbe la nostra libertà? Dove sarebbe l’amore?
Siamo noi che molte volte non vogliamo, perché prima di amore e perdono ci è garantita la nostra libertà.
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