C’è sempre una tentazione forte negli uomini, quello di voler arrivare per primi, quella di vincere, di essere il numero 1. Questa logica si scontra con il Vangelo. Sia ben chiaro non e` una questione di dover essere “un perdente”, proprio nel Vangelo si parla di mettere a frutto i propri talenti! La questione è sul per chi e come agiamo.
Le opere (anche lodevoli) di volontariato spesso risultano essere vuote di senso cristiano. Corriamo il rischio di partecipare a tante attivitá ma se non ci portano a Dio e non ci portano gli altri a poco servono!
Questo passa se al primo posto ci siamo noi, se iniziamo a pensare che il Signore è solo un mezzo per cui il mio ego, la mia popolaritá possa crescere! Tutto ció che facciamo nel nostro quotidiano deve essere un riflesso dell’amore di Dio sulla Terra!
Deve portare gli altri ad innamorarsi di Cristo non di noi! Gesù stesso è stato servitore degli altri, sempre disposto ad accollarsi problemi, malattie… sempre dopo aver preso forza ed umiltá dalla preghiera.
Dobbiamo prendere esempio a Gesù, gli altri devono vedere Lui e non noi nelle nostre attivitá quotidiane!
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