Ogni tanto capita che qualcuno che ci conosce bene riesca a leggerci dentro, senza che noi diciamo nulla. Può essere per uno sguardo, un gesto, un piccolo dettaglio apparentemente insignificante che chi ci conosce scorge e sa vedere oltre.
Così se siamo tristi, si può anche fingere di star bene, ma a chi ci conosce davvero non sfugge la nostra tristezza. Così come la luce negli occhi che abbiamo quando siamo felici, non passa inosservata a chi ci sa guardare.
Questo vale anche e soprattutto per il Signore. Lui conosce tutto di noi e sa di cosa abbiamo bisogno. Se Dio non fosse Padre, sarebbe una condanna: significherebbe vivere con un occhio puntato addosso, pronto a punirci come si deve quando ci comportiamo male oppure totalmente indifferente a noi, ci siamo o non ci siamo poco cambia.
Ma oggi Gesù ci mostra la vera natura di Dio, un Padre che ama i suoi figli. Non asseconda il male, ma sta sempre con le braccia aperte nell’attesa che torniamo a casa quando cadiamo. La preghiera del Padre Nostro è speciale, perché ci ricorda di Chi siamo figli. Rileggerla e ripeterla ci aiuta a sentirci più vicini al Padre.
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