Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 20 Febbraio 2023

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“Credo, aiuta la mia incredulità”. La preghiera di questo papà sembra non essere molto logica… prima dice di credere, ma poi chiede aiuto per la propria incredulità… ma quindi? Crede o non crede?

La sua in realtà è una preghiera che possiamo sentire molto vicina, perché anche noi crediamo, sì? Probabilmente andiamo a messa, leggiamo il Vangelo, siamo animatori, forse abbiamo anche vissuto delle esperienze che ci fanno dire “credo”, ma ogni tanto attraversiamo dei periodi in cui questo “credo” un po’ vacilla, diventa incerto, e in alcuni casi si trova al limite dell’incredulità…

Che fare? Non c’è un manuale d’istruzioni, ma quest’uomo chiede aiuto, si affida e lascia fare a Dio.

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Oggi nella preghiera proviamo davvero a chiedere aiuto a Dio, se c’è qualcosa che ci pesa, che ci fa soffrire o è motivo di sofferenza per qualcuno a cui vogliamo bene, consegniamogliela. E se non abbiamo abbastanza fede per credere che qualcosa possa cambiare, consegniamo anche questo.

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