Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 2 Giugno 2023

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L’albero di fico, infruttuoso e secco, è la cornice entro la quale l’evangelista Marco colloca la sfuriata di Gesù nel tempio. Non è un caso. La storia di quest’albero rappresenta proprio coloro che hanno fatto del tempio un covo di ladri. Infatti, sono proprio loro che non portano più frutti, perché legati al denaro e al guadagno… per questo sono destinati a seccare.

Può capitare anche a noi che la religiosità possa non essere accompagnata dalla fede. E, ancora peggio, che usiamo la religiosità per scopi personali o secondari. Al centro della nostra vita di fede non c’è la nostra realizzazione personale, l’appagamento dei nostri bisogni o la ricerca del benessere psichico, ma la relazione con Dio, per questo l’invito di Gesù è alla preghiera, al perdono.

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 11,11-26

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