Per la seconda volta in pochissimi giorni la liturgia ci ripropone il prologo del Vangelo di Giovanni. Ma insomma Giovanni, cos’altro hai da dirci?
Beh in effetti tanto… in questi versetti c’è tutto il cuore del nostro essere cristiani (e per impararlo bene abbiamo bisogno di ripeterlo spesso!). È la grande gioia di sapere che, venuto Gesù in mezzo a noi, abbiamo il “potere di diventare figli di Dio”.
All’alba di questo nuovo anno sono tante le cose che vorremo fare, i propositi da scegliere, i nuovi progetti… si sente questa frenesia di programmare i prossimi mesi e riempire i giorni fino all’ultimo minuto. Pensiamo mai invece a ritagliarci del tempo per fermarci e lasciarci amare? Proviamo a mettere da parte, in questi primi giorni dell’anno, le cose da fare per prendere consapevolezza del nostro essere: figli amati e liberi. Perdiamoci nell’abbraccio di Dio Padre oggi, lasciamo scivolar via ogni ansia e preoccupazione. Solo allora potremmo iniziare col piede giusto a camminare con il Signore.
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