Non sempre quello che Gesù ci chiede è facile, ma sempre ne vale la pena.
Immagino il giovane ricco come “un bravo ragazzo”, uno di quelli abituati a rispettare le regole, ad obbedire, ad essere educato. Anche la sua fede rispecchia le sue buone abitudini. Ma può la fede essere circoscritta ad una “buona abitudine”? No. La buona abitudine ci fa vivere nella nostra comfort zone, ma non ci dona la felicità, quella felicità che è l’essenza del Paradiso.
Cosa desiderava Don Bosco per i suoi giovani? Vederli felici nel tempo e nell’eternità. Questo è il desiderio di ciascun Padre per il proprio figlio, anche per te.
Il giovane ricco oggi ha il tuo nome. Sì proprio il nome di te che stai leggendo! La sua chiamata è la tua… Siamo chiamati alla Vita Vera (quella Eterna), siamo chiamati alla sequela, ad uscire fuori dalla nostra comfort zone, ad affidarci alla Provvidenza, alla felicità.
Siamo chiamati a lasciar andare l’ossessione del controllo per permettere a Dio di agire nella nostra vita.
Come vogliamo rispondere?
Il giovane ricco se ne andò triste… E tu? Sei pronto a riscrivere il finale di questa parabola con la tua vita?
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